Serie A; Risultati 20^ giornata


Il Napoli va alla sosta da primo,tiene il passo la Juve. Vola l’Atalanta che espugna anche Roma. Esordio vincente per Mazzarri, poker di Immobile e Bonucci decide: il Benevento vince ancora.

I partenopei confermano la vetta della classifica battendo 2-0 il Verona al San Paolo.Risponde la Juve che,tra le polemiche Var,batte il Cagliari. Strepitosa l’Atalanta che batte a domicilio pure la Roma. Il Milan vince 1-0 a San Siro contro il Crotone, mentre la Lazio va a valanga a Ferrara (5-2): Benevento-Sampdoria 3-2  e Genoa-Sassuolo 1-0. Successo travolgente del Torino di Mazzari (3-0) al Bologna.

Benevento-Sampdoria 3-2 (45' Caprari, 69' e 84' Coda, 92' Brignola, 94' Kownacki)
Dopo non aver mai vinto per quasi tutto il girone di andata, arriva il secondo successo consecutivo per i sanniti, in svantaggio alla fine del primo tempo dopo il tap in di Caprari. Poi, l'ex Salernitana, dopo aver colpito una traversa e un palo, capovolge il risultato con una conclusione a giro al 69' e un calcio di punizione (su cui viene espulso Sala) all'84'. Nel finale, gli acuti di Brignola e di Kownacki: 3-2.
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Genoa-Sassuolo 1-0 (80' Galabinov)
Il Genoa batte il Sassuolo 1-0 grazie al colpo di testa di Galabinov all'80'. Dopo un primo tempo privo di emozioni, la partita si accende dopo l'intervallo con una super parata di Perin su Matri e la risposta di Consigli su Galabinov subentrato a Pandev. Ed è proprio l'attaccante bulgaro che regala al Grifone il quarto risultato utile consecutivo. I rossoblù agganciano così i neroverdi al quattordicesimo a 21 punti.

Milan-Crotone 1-0 (53' Bonucci)
Un gol fortunoso di Bonucci basta al Milan a concretizzare una netta superiorità evidenziata nei 90 minuti di San Siro contro il Crotone. Il gol del capitano rossonero ad inizio ripresa (54’) regala al Milan un successo che in Serie A mancava da tre partite: i rossoneri salgono così a 28 punti in classifica. Annullati due gol ai rossoneri (a Kessié e Kalinic), decisivo in più di una occasione Cordaz.

Napoli-Verona 2-0 (66' Koulibaly, 78' Callejon)
Durano 66 minuti, più di un'ora, le paure del Napoli. Bloccato sullo 0-0 dal Verona, che fa muro in tutti i modi possibili tenendosi ancorato al pareggio e salvandosi grazie ai legni (uno colpito da Mertens, l'altro da Insigne). Poi i partenopei sbloccano con un colpo di testa vincente di Koulibaly e raddoppiano con un intervento ravvicinato di Callejon. Finisce 2-0 per la formazione di Sarri, che resta prima alla sosta.

SPAL-Lazio 2-5 (5' Luis Alberto, 8' rig. e 30' Antenucci, 19', 26', 41' e 51' Immobile)
Quattro gol dello scatenato centravanti biancoceleste spianano la strada alla squadra di Inzaghi, in un match pirotecnico. Primo tempo davvero spettacolare con i ferraresi capaci di pareggiare il vantaggio di Luis Alberto e di riaprire la gara con Antenucci. Tre reti in 45’ minuti dell’attaccante indirizzano la gara e il sigillo a inizio ripresa la chiude definitivamente.

POSTICIPI

ROMA-ATALANTA 1-2 (14’ Cornelius,19’ de Roon; 55’ Džeko)
La Roma continua a non brillare, e con la sconfitta casalinga contro l’Atalanta sono solo 2 le vittorie nelle ultime 7 gare di campionato. Che chance non sfruttata da parte della squadra di Di Francesco che, sul campo gioca un tempo in superiorità numerica, e in classifica non riesce a rosicchiare punti all’Inter dopo il pari di Firenze. Ok l’assenza (importantissima) di Nainggolan, ma tutta la Roma gira male: i giallorossi giocano per inerzia, ma senza idee e senza un giocatore che riesca a prenderla per mano. Dall’altra parte l’Atalanta si difende con le unghie e con i denti e strappa una vittoria incredibile per quanto successo a fine primo tempo (il rosso molto dubbio comminato a de Roon). Una vittoria comunque meritata per gli uomini di Gasperini, soprattutto per quanto fatto vedere nei primi 45 minuti dove i bergamaschi hanno dominato in lungo e in largo all’Olimpico. Chapeau!
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CAGLIARI-JUVENTUS 0-1 (29’ st Bernardeschi.)
Ancora intermittente, ancora vincente. La Juventus si accende e si spegne anche a Cagliari, dove dopo un primo quarto d’ora all’insegna dei legni (due colpiti da Dybala e Bernardeschi), rischia parecchio e viene tenuta in partita da un monumentale Szczesny. Se al Bentegodi il lieto fine era stato scritto da Dybala, questa volta è il turno di Bernardeschi. Anche perché nel frattempo la Joya era uscita per infortunio insieme a Khedira.
I bianconeri vanno alla sosta rimanendo a -1 dal Napoli con 50 punti in classifica, però, non vanno trascurate le proteste dei padroni di casa, autori di una prestazione eccellente e infuriati per due episodi. L’azione dello 0-1 iniziata con un presunto fallo di Benatia su Pavoletti e un mani di Bernardeschi in area juventina pochi minuti dopo. Calvarese non chiede l’utilizzo della VAR e non convince.
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