Colpo Juventus al San Paolo, Higuain regala lo 0-1 a Napoli: bianconeri a -1 dalla vetta

I bianconeri giocano una partita di grande sacrificio e solidità difensiva, facendosi bastare un gol in contropiede di Higuain: la Juventus espugna così il San Paolo e torna a -1 dal Napoli - che in attesa dell'Inter - resta capolista. Per Sarri cade un'imbattibilità casalinga durata 26 partite.

Eccola là, la Juventus. Quando tutti l’aspettavano, quando qualcuno l’aveva già data per spacciata, la squadra 6 volte consecutive campione d’Italia tira fuori orgoglio, solidità e soprattutto umiltà, espugnando così il San Paolo nella notte – fino a martedì prossimo – più importante della stagione. Un gol trovato in contropiede, e poi tanta, tantissima attenzione difensiva. Il Napoli si è impalato così, senza troppi spunti, di fronte al “pullman” bianconero che pericoli a capitan Buffon non ne ha praticamente mai fatti correre. La formazione rivisitata di Allegri – non si sa quanto per necessità o quanto per virtù – ha funzionato alla grande: un uomo in più – rispetto al solito – in mezzo al campo e il grande, grandissimo sacrificio di Dybala e Douglas Costa, autentici difensori in più in mezzo al campo. E poi, chiaramente, il gol di Higuain; che ‘da Higuain’ ha giocato e punito, colpendo alla prima ed unica chance della sua partita. Il Napoli dunque perde l’imbattibilità stagionale e riapre un campionato che fino alla fine – a meno di clamorose fughe – resterà un discorso a più parti. Tra le quali, naturalmente, c’è anche la ritrovata ‘Juventus operaia’ di Massimiliano Allegri.

La cronaca
Difendersi e ripartire. Esattamente come visto col Barcellona, Allegri torna a una filosofia tanto cara al calcio italiano e per i primi 45 minuti imbriglia così il Napoli. La sua Juve infatti, forte di un uomo in più a centrocampo rispetto a tutta la prima parte di stagione, trova compattezza e idee chiare sul da farsi: ovvero bloccare il Napoli a sinistra e ripartire poi in maniera più rapida possibile. Una filosofia che paga già al 12’, quando Douglas Costa esce veloce, Dybala conduce la transizione alla grande, e Higuain – dopo il servizio del 10 bianconero, sfruttando un buco a sinistra – buca Reina sull’uscita. Da lì in poi la Juve si ‘disinteressa’ quasi della partita, lasciando al Napoli pallino e possesso, ma concedendo ai partenopei – un po’ lenti e prevedibili nell’andare sempre a sinistra – poco e nulla. Una serie di corner e poco più, insomma, che alla fine non impensieriscono la squadra di Allegri – se non per un intervento di Buffon su Insigne – e riposo, in vantaggio, va quindi la Juve.

Trama tattica che nel secondo tempo, se possibile, si fa ancora più evidente. I bianconeri infatti parcheggiano il bus davanti a Buffon, ma non per questo non sanno essere pericolosi. Se per tutta la ripresa infatti la partita, dal punto di vista del possesso e del palleggio la fa il Napoli, l’occasione migliore è ancora della Juve, che obbliga Reina al miracolo su Matuidi. Insomma, più che l’1-1 ad andare più vicino, come risultato, è lo 0-2. Solo una conclusione in diagonale di Insigne infatti impensierisce Buffon, che nei minuti finali non deve praticamente compiere interventi degni di nota. Tre punti Juventus quindi e campionato decisamente aperto.

La statistica

26. Il numero di partite consecutive da cui il Napoli faceva punti al San Paolo (22 vittorie). Ultimo ko: l’Atalanta lo scorso anno.

Il migliore
Douglas Costa
. Una partita clamorosa. Allegri lo piazza a destra e il brasiliano si fa tutto il campo dal 1’ al 79’, quando lascia il posto a Cuadrado. C’è lui nel break che porta il gol; c’è lui nelle chiusure difensive che danno una mano a De Sciglio e limitano Lorenzo Insigne. Uomo partita, senza dubbio.

Il peggiore
Callejon
. Non ne vede davvero una, confermando di fatto quello che già si era detto alla viglia: dopo il grande avvio di stagione il calo è evidente. Ma il problema, per Sarri (e per il Napoli…), è che di sostituti credibili non ce ne sono…

Il tabellino

Napoli (4-3-3):
Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Rui (77’ Maggio); Allan (67’ Zielinski), Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne (77’ Ounas).

Juventus (4-3-2-1):
Buffon; De Sciglio (84’ Barzagli), Benatia, Chiellini, Asamoah; Khedira (67’ Marchisio), Pjanic, Matuidi; Dybala, Douglas Costa (79’ Cuadrado); Higuain.

Gol: 13’ Higuain.
Note – Ammoniti: Mertens, Rui; Chiellini.

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