Verdi porta immediatamente in vantaggio i rossoblù, che raddoppiano poi con Mbaye. L'espulsione di Torosidis a fine primo tempo sembra poter rimettere in discussione la gara, chiusa invece nella ripresa dal neo entrato Okwonkwo. La squadra di Giampaolo conferma le proprie difficoltà in trasferta, quella di Donadoni si issa al 7° posto.
Meno di una settimana dopo la gioia inebriante del 3-2 alla Juventus, tra i giusti complimenti nei confronti della sorpresa del campionato, la Sampdoria crolla di schianto: al Dall'Ara è un pomeriggio negativo quello che vivono i blucerchiati, sconfitti senza appello da un Bologna che, di contro, mostra di essere tornato guarito dalla rigenerante vittoria di Verona. Il 3-0 con cui la formazione di Donadoni si impone su quella di Giampaolo, ancora deficitaria lontano dal Ferraris, è netto e ulteriormente nobilitato da una considerazione: Palacio e compagni rimangono in 10 per un tempo intero a causa dell'espulsione (doppio giallo in pochi minuti) rimediata da Torosidis. Ma è un Bologna con il sangue agli occhi e schierato da Donadoni in modo da arginare le maggiori fonti di gioco doriane, Torreira in primis. La classifica sorride agli emiliani, settimi davanti al Milan, mentre la Samp si mangia le mani: vincendo avrebbe avvicinato addirittura la quarta posizione, l'ultima utile per approdare in Champions League.
La cronaca
Nemmeno il tempo di sistemarsi in campo che il Bologna è già in vantaggio: Destro si libera in area e calcia, Viviano si difende come può, ma sulla ribattuta arriva il rapace Verdi, che da due passi non sbaglia. La Samp fatica a riprendersi, tanto che Donsah, Pulgar e Torosidis spaventano Viviano con altrettanti tentativi da fuori area. E al 23' arriva il raddoppio dei padroni di casa: angolo di Verdi, Mbaye appostato sul primo palo spizza di testa e non lascia scampo al portiere avversario. Curiosità: l'ex nerazzurro ha segnato tre reti in Serie A e tutte alla Samp. Solo prima dell'intervallo la squadra di Giampaolo si scuote, ma Ramirez trova Mirante sulla propria strada e la coppia Quagliarella-Zapata non sfrutta un paio di succose opportunità. Poi, ecco la possibile svolta: due gialli in un amen per Torosidis – il primo meritato, il secondo discutibile – e Bologna in 10 per un tempo intero.
Ripresa con un disegno evidente: Sampdoria in attacco alla ricerca di un gol che rimetterebbe in discussione ogni discorso, Bologna rintanato nella propria metà campo, se non nella propria area. Ma oltre a qualche sgroppata di Bereszynski, i blucerchiati non vanno. E, a dimostrazione che si tratta di una giornata storta dall'inizio alla fine, quando Silvestre ha sulla testa il pallone del 2-1 Mirante è bravissimo a toglierlo dalla porta. Al 73' la rete arriva, ma è quella della sicurezza del Bologna: come al Bentegodi va a segno Okwonkwo, entrato da pochissimi minuti e abile nel chiudere nel migliore dei modi un contropiede box to box di Donsah. È la fine di ogni speranza per la Samp, comunque pure sfortunata: palo di Verre. Finisce 3-0, e almeno per un giorno il Bologna è settimo.
Meno di una settimana dopo la gioia inebriante del 3-2 alla Juventus, tra i giusti complimenti nei confronti della sorpresa del campionato, la Sampdoria crolla di schianto: al Dall'Ara è un pomeriggio negativo quello che vivono i blucerchiati, sconfitti senza appello da un Bologna che, di contro, mostra di essere tornato guarito dalla rigenerante vittoria di Verona. Il 3-0 con cui la formazione di Donadoni si impone su quella di Giampaolo, ancora deficitaria lontano dal Ferraris, è netto e ulteriormente nobilitato da una considerazione: Palacio e compagni rimangono in 10 per un tempo intero a causa dell'espulsione (doppio giallo in pochi minuti) rimediata da Torosidis. Ma è un Bologna con il sangue agli occhi e schierato da Donadoni in modo da arginare le maggiori fonti di gioco doriane, Torreira in primis. La classifica sorride agli emiliani, settimi davanti al Milan, mentre la Samp si mangia le mani: vincendo avrebbe avvicinato addirittura la quarta posizione, l'ultima utile per approdare in Champions League.
La cronaca
Nemmeno il tempo di sistemarsi in campo che il Bologna è già in vantaggio: Destro si libera in area e calcia, Viviano si difende come può, ma sulla ribattuta arriva il rapace Verdi, che da due passi non sbaglia. La Samp fatica a riprendersi, tanto che Donsah, Pulgar e Torosidis spaventano Viviano con altrettanti tentativi da fuori area. E al 23' arriva il raddoppio dei padroni di casa: angolo di Verdi, Mbaye appostato sul primo palo spizza di testa e non lascia scampo al portiere avversario. Curiosità: l'ex nerazzurro ha segnato tre reti in Serie A e tutte alla Samp. Solo prima dell'intervallo la squadra di Giampaolo si scuote, ma Ramirez trova Mirante sulla propria strada e la coppia Quagliarella-Zapata non sfrutta un paio di succose opportunità. Poi, ecco la possibile svolta: due gialli in un amen per Torosidis – il primo meritato, il secondo discutibile – e Bologna in 10 per un tempo intero.
Ripresa con un disegno evidente: Sampdoria in attacco alla ricerca di un gol che rimetterebbe in discussione ogni discorso, Bologna rintanato nella propria metà campo, se non nella propria area. Ma oltre a qualche sgroppata di Bereszynski, i blucerchiati non vanno. E, a dimostrazione che si tratta di una giornata storta dall'inizio alla fine, quando Silvestre ha sulla testa il pallone del 2-1 Mirante è bravissimo a toglierlo dalla porta. Al 73' la rete arriva, ma è quella della sicurezza del Bologna: come al Bentegodi va a segno Okwonkwo, entrato da pochissimi minuti e abile nel chiudere nel migliore dei modi un contropiede box to box di Donsah. È la fine di ogni speranza per la Samp, comunque pure sfortunata: palo di Verre. Finisce 3-0, e almeno per un giorno il Bologna è settimo.
La statistica chiave
Se in casa ha vinto 6 partite su 6, in trasferta la Sampdoria continua a non girare: escludendo il successo nel derby, giocato formalmente fuori casa ma a Marassi, la squadra di Giampaolo ha vinto una sola volta lontano dal Ferraris (a Firenze), perdendo tre partite e pareggiandone due.
Il migliore in campo
Mbaye. Praticamente perfetto: non concede nemmeno un centimetro agli avversari diretti, chiudendo sempre bene ogni spazio. Premiato dal terzo gol in A e sempre alla Sampdoria, sua unica vittima.
Il peggiore in campo
Ramirez. Lento, pigro, apparentemente svogliato. Si crea una buona palla gol a fine primo tempo, ma per il resto non sprigiona il veleno dell'ex, tanto da essere sostituito all'intervallo.
La dichiarazione
Marco Giampaolo: "Evidentemente ci è mancato qualcosa sul piano della precisione, dell'ultimo passaggio, della riconquista del pallone. Qualcosa abbiamo sbagliato. Ma alla mia squadra non posso rimproverare l'atteggiamento: la mentalità c'è, poi si può perdere e riconosciamo i meriti del Bologna".
Il tabellino
Bologna (4-3-3): Mirante; Mbaye, De Maio, Maietta, Torosidis; Poli, Pulgar, Donsah; Verdi (69' Okwonkwo), Destro (46' Masina), Palacio (79' Taider). All. Donadoni
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski (66' Alvarez), Silvestre, Ferrari, Strinic (8' Murru); Barreto, Torreira, Verre; Ramirez (46' Caprari); Zapata, Quagliarella. All. Giampaolo
Arbitro: Fabio Maresca di Napoli
Gol: 3' Verdi, 23' Mbaye, 73' Okwonkwo
Note: ammoniti Torosidis, Bereszynski, Ferrari; espulso al 47' pt Torosidis
Eurosport.com
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