Franco Morbidelli (EG 0,0 VDS) è campione del mondo di Moto2 per la stagione 2017. L’Italia torna a vincere un titolo nel Motomondiale dopo 8 anni e in questo caso è il primo in questa nuova categoria. Un successo ufficializzato ben prima del GP della Malesia di oggi. La notizia arriva, infatti, nella mattinata di Sepang. Il suo rivale diretto Thomas Luthi (CarXpert) dopo la brutta caduta nelle qualifiche di ieri non è in grado di scendere in pista, per cui Morbidelli prende il via della gara con il titolo in tasca e la mente libera.
La gara
Il GP della Malesia viene vinto in maniera davvero netta da Miguel Oliveira (Red Bull KTM Ajo) davanti al suo compagno di scuderia Brad Binder ed a Franco Morbidelli. Quarto conclude Mattia Pasini, mentre quinto è Francesco “Pecco” Bagnaia. Alla partenza il miglior scatto è del portoghese Miguel Oliveira che precede Morbidelli e Francesco Bagnaia (Sky Racing VR46), mentre fioccano le cadute. Finiscono nella ghiaia lo spagnolo Alex Marquez (EG 0,0 VDS) che rientra in gara e farà la stessa fine un giro dopo, il nostro Luca Marini (Forward), l’indonesiano Dimas Pratam (Federal Gresini), lo spagnolo Edgar Pons (Pons HP), il malese Khairul Pawi (Indemitsu Honda), l’australiano Remy Gardner (Tech3), il giapponese Takaaki Nakagami (Idemitsu Honda) e il tedesco Sandro Cortese (Dynavolt). Davanti Oliveira inizia a spingere e in pochi giri allunga su Morbidelli con 1,8 secondi di vantaggio. Alle spalle del neo-campione del mondo troviamo Bagnaia, il sudafricano Brad Binder (Red Bull KTM Ajo), il francese Fabio Quartararo (Pons HP) e Mattia Pasini (Italtrans) in decisa risalita. Con il passare del tempo prosegue il forcing di Oliveira a suon di giri record. Il portoghese al settimo giro porta a 2,6 secondi il margine sul terzetto comprendente Morbidelli, Bagnaia e Binder, con Quartararo che inizia a perdere terreno, mentre Pasini è a circa un secondo. Più indietro Stefano Manzi (Sky Racing VR46) è ottavo, Andrea Locatelli (Italtrans) è dodicesimo davanti a Simone Corsi (Speed Up). La progressione di Oliveira sembra non avere ostacoli. A metà gara fa segnare un impressionante 2:06.962, nuovo record sul giro, portando il suo margine sugli inseguitori a quasi 4 secondi. Dietro Morbidelli, però, ora troviamo Binder che ha superato Bagnaia. Quartararo prova a rimanere a distanza visiva, mentre Pasini sembra non poter più rientrare nella lotta. Nella zona punti si segnalano le cadute di Manzi in curva 9 e di Lorenzo Baldassarri (Forward) pochi minuti dopo in curva 6. I grandi protagonisti di questa fase del GP, tuttavia, sono i pesanti nuvoloni neri che iniziano ad avvicinarsi al tracciato. Lo spauracchio dei temporali malesi inizia a fare capolino. Il leader della gara fa storia a sè, mentre Binder inizia a farsi minaccioso su Morbidelli, tanto che al tredicesimo giro si mette letteralmente negli scarichi del pilota romano pronto per sferrare l’attacco. Bagnaia fatica a tenere il passo e si stacca metro dopo metro, tanto che Quartararo inizia a rimontare sul torinese. A quattro giri dalla conclusione arriva il sorpasso di Binder su Morbidelli per la seconda posizione, mentre i commissari di percorso iniziano a sventolare le bandiere che segnalano le prime gocce di pioggia. I tempi si alzano, ma la gara non viene sospesa, e subisce scossoni solo ai piedi del podio con un impressionante Pasini che recupera 4 secondi in poche curve a Bagnaia e Quartararo e li salta senza alcun problema. Davanti Oliveira gestisce il margine, con Binder e Morbidelli che fanno lo stesso e centrano il podio.
Gioia Morbidelli, 8 anni dopo Valentino
Franco Morbidelli è Campione del Mondo di Moto2! Impresa storica per il centauro romano che ha conquistato il titolo iridato della categoria di mezzo con una gara di anticipo e tutta l’Italia può festeggiare: non vincevamo un Motomondiale dall’ormai lontano 2009 quando Valentino Rossi si impose per l’ultima volta nella cilindrata regina. Il 22enne (spegnerà le prossime candeline solo il 4 dicembre) ha potuto esultare prima della partenza del GP della Malesia, penultima prova stagionale, visto che il suo unico rivale Thomas Luthi non ha preso il via a causa di una brutta caduta patita nelle qualifiche di ieri. Lo svizzero ha cercato di recuperare nella notte ma non ce l’ha fatta, non ha nemmeno preso parte al warm up e così Franco Morbidelli, con già 29 punti di vantaggio, è diventato il nuovo Campione del Mondo. Una stagione davvero da incorniciare per il centauro della Estrella Galicia 0,0 che ha sempre avuto sempre saldamente in mano il pallino del gioco: dopo quattro vittorie nelle prime cinque gare (Qatar, Argentina, Americhe, Francia), il Morbido aveva piazzato anche la doppietta Assen-Sachsenring, aveva trionfato altre due volte, poi il prezioso terzo posto in Australia e le difficoltà del rivale hanno posto la ciliegina sulla torta. Franco riporta così il tricolore nell’albo d’oro della classe di mezzo dopo addirittura nove anni dall’affermazione di Marco Simoncelli ed è il 14esimo azzurro a imporsi nella categoria che ha fatto grandi anche Valentino Rossi, Marco Melandri, Loris Capirosi, Max Biaggi e Luca Cadalora (giusto per rimanere nella storia moderna del Motomondiale).
ORDINE DI ARRIVO GP MALESIA MOTO2 2017:
POSIZIONE # PILOTA DISTACCO
1 44 M. OLIVEIRA 40:28.955
2 41 B. BINDER +2.387
3 21 F. MORBIDELLI +6.878
4 54 M. PASINI +21.774
5 42 F. BAGNAIA +22.086
6 55 H. SYAHRIN +23.410
7 40 F. QUARTARARO +23.488
8 97 X. VIERGE +24.976
9 32 I. VIÑALES +25.044
10 45 T. NAGASHIMA +27.199
Il GP della Malesia viene vinto in maniera davvero netta da Miguel Oliveira (Red Bull KTM Ajo) davanti al suo compagno di scuderia Brad Binder ed a Franco Morbidelli. Quarto conclude Mattia Pasini, mentre quinto è Francesco “Pecco” Bagnaia. Alla partenza il miglior scatto è del portoghese Miguel Oliveira che precede Morbidelli e Francesco Bagnaia (Sky Racing VR46), mentre fioccano le cadute. Finiscono nella ghiaia lo spagnolo Alex Marquez (EG 0,0 VDS) che rientra in gara e farà la stessa fine un giro dopo, il nostro Luca Marini (Forward), l’indonesiano Dimas Pratam (Federal Gresini), lo spagnolo Edgar Pons (Pons HP), il malese Khairul Pawi (Indemitsu Honda), l’australiano Remy Gardner (Tech3), il giapponese Takaaki Nakagami (Idemitsu Honda) e il tedesco Sandro Cortese (Dynavolt). Davanti Oliveira inizia a spingere e in pochi giri allunga su Morbidelli con 1,8 secondi di vantaggio. Alle spalle del neo-campione del mondo troviamo Bagnaia, il sudafricano Brad Binder (Red Bull KTM Ajo), il francese Fabio Quartararo (Pons HP) e Mattia Pasini (Italtrans) in decisa risalita. Con il passare del tempo prosegue il forcing di Oliveira a suon di giri record. Il portoghese al settimo giro porta a 2,6 secondi il margine sul terzetto comprendente Morbidelli, Bagnaia e Binder, con Quartararo che inizia a perdere terreno, mentre Pasini è a circa un secondo. Più indietro Stefano Manzi (Sky Racing VR46) è ottavo, Andrea Locatelli (Italtrans) è dodicesimo davanti a Simone Corsi (Speed Up). La progressione di Oliveira sembra non avere ostacoli. A metà gara fa segnare un impressionante 2:06.962, nuovo record sul giro, portando il suo margine sugli inseguitori a quasi 4 secondi. Dietro Morbidelli, però, ora troviamo Binder che ha superato Bagnaia. Quartararo prova a rimanere a distanza visiva, mentre Pasini sembra non poter più rientrare nella lotta. Nella zona punti si segnalano le cadute di Manzi in curva 9 e di Lorenzo Baldassarri (Forward) pochi minuti dopo in curva 6. I grandi protagonisti di questa fase del GP, tuttavia, sono i pesanti nuvoloni neri che iniziano ad avvicinarsi al tracciato. Lo spauracchio dei temporali malesi inizia a fare capolino. Il leader della gara fa storia a sè, mentre Binder inizia a farsi minaccioso su Morbidelli, tanto che al tredicesimo giro si mette letteralmente negli scarichi del pilota romano pronto per sferrare l’attacco. Bagnaia fatica a tenere il passo e si stacca metro dopo metro, tanto che Quartararo inizia a rimontare sul torinese. A quattro giri dalla conclusione arriva il sorpasso di Binder su Morbidelli per la seconda posizione, mentre i commissari di percorso iniziano a sventolare le bandiere che segnalano le prime gocce di pioggia. I tempi si alzano, ma la gara non viene sospesa, e subisce scossoni solo ai piedi del podio con un impressionante Pasini che recupera 4 secondi in poche curve a Bagnaia e Quartararo e li salta senza alcun problema. Davanti Oliveira gestisce il margine, con Binder e Morbidelli che fanno lo stesso e centrano il podio.
Gioia Morbidelli, 8 anni dopo Valentino
Franco Morbidelli è Campione del Mondo di Moto2! Impresa storica per il centauro romano che ha conquistato il titolo iridato della categoria di mezzo con una gara di anticipo e tutta l’Italia può festeggiare: non vincevamo un Motomondiale dall’ormai lontano 2009 quando Valentino Rossi si impose per l’ultima volta nella cilindrata regina. Il 22enne (spegnerà le prossime candeline solo il 4 dicembre) ha potuto esultare prima della partenza del GP della Malesia, penultima prova stagionale, visto che il suo unico rivale Thomas Luthi non ha preso il via a causa di una brutta caduta patita nelle qualifiche di ieri. Lo svizzero ha cercato di recuperare nella notte ma non ce l’ha fatta, non ha nemmeno preso parte al warm up e così Franco Morbidelli, con già 29 punti di vantaggio, è diventato il nuovo Campione del Mondo. Una stagione davvero da incorniciare per il centauro della Estrella Galicia 0,0 che ha sempre avuto sempre saldamente in mano il pallino del gioco: dopo quattro vittorie nelle prime cinque gare (Qatar, Argentina, Americhe, Francia), il Morbido aveva piazzato anche la doppietta Assen-Sachsenring, aveva trionfato altre due volte, poi il prezioso terzo posto in Australia e le difficoltà del rivale hanno posto la ciliegina sulla torta. Franco riporta così il tricolore nell’albo d’oro della classe di mezzo dopo addirittura nove anni dall’affermazione di Marco Simoncelli ed è il 14esimo azzurro a imporsi nella categoria che ha fatto grandi anche Valentino Rossi, Marco Melandri, Loris Capirosi, Max Biaggi e Luca Cadalora (giusto per rimanere nella storia moderna del Motomondiale).
ORDINE DI ARRIVO GP MALESIA MOTO2 2017:
POSIZIONE # PILOTA DISTACCO
1 44 M. OLIVEIRA 40:28.955
2 41 B. BINDER +2.387
3 21 F. MORBIDELLI +6.878
4 54 M. PASINI +21.774
5 42 F. BAGNAIA +22.086
6 55 H. SYAHRIN +23.410
7 40 F. QUARTARARO +23.488
8 97 X. VIERGE +24.976
9 32 I. VIÑALES +25.044
10 45 T. NAGASHIMA +27.199
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