Serie A; Anticipo 7^ gg - Vola il Bologna formato trasferta: l'ex Palacio spinge il Genoa nel baratro
Terza vittoria esterna per i felsinei, che sbancano per 1-0 il Ferraris grazie a un guizzo dell'argentino nella ripresa. A nulla valgono gli sforzi dei liguri, vicinissimi al pareggio con Veloso e Galabinov. Juric senza successi e sempre più in bilico.
Prima Benevento, quindi Reggio Emilia, infine la Genova rossoblù: è un Bologna formato trasferta quello che, zitto zitto, si è arrampicato in zone più che nobili della classifica. Terzo successo esterno per gli uomini di Donadoni, che affondano il coltello nelle (molteplici) piaghe di un Genoa sempre più in difficoltà e ancora privo di vittorie dopo 7 turni. A firmare il definitivo 0-1 è uno degli innumerevoli ex: Rodrigo Palacio, un ragazzino a dispetto dei suoi 35 anni. Vedere per credere l'azione del gol, nella quale il Trenza svernicia un velocista puro come Laxalt. Una situazione disastrosa per il Genoa, a cui pure non si può rimproverare nulla in termini di grinta e impegno: le occasioni gli uomini di Juric le creano, ma hanno il terribile demerito di non concretizzarle. La classifica? Meglio non guardarla neppure: Perin e compagni sono dentro fino al collo alla zona retrocessione. Complice la sosta per gli impegni delle nazionali, le inevitabili voci sulla possibile sostituzione di Juric sono destinate ad aumentare d'intensità ora dopo ora.
La cronaca della partita
Gara equilibrata fin dal principio, con il Genoa che prova a sfondare tra mille difficoltà e il Bologna che si rende insidioso in ripartenza. Come al quarto d'ora, quando Palacio trova Petkovic in area e l'ex catanese calcia in modo fulmineo: bravissimo Perin a salvarsi con un gran riflesso. Una decina di minuti più tardi ci prova anche Palacio: dribbling secco su Rossettini e tiro-cross sul quale né Petkovic né Verdi, appostati a un passo dalla porta, riescono per un soffio a intervenire. Il Genoa ci prova invece dal limite, ma con scarsissimi risultati.: Cofie e Veloso non trovano i pali di Mirante. 0-0 inevitabile e accolto con qualche fischio dal pubblico di casa al rientro delle squadre negli spogliatoi.
Nell'intervallo Juric toglie Pellegri per inserire Galabinov, ma nonostante qualche buon tentativo ad avere la palla del vantaggio è Verdi: Perin è bravissimo nel mandare la sfera in angolo nonostante la deviazione malandrina di un compagno. Dalla parte opposta, ecco che iniziano a piovere le occasioni: Ricci manca l'1-0 da ottima posizione, servito da Palladino, poi Mirante fa il fenomeno in sequenza sullo stesso Palladino e poi su Veloso. E così il Bologna ne approfitta: Pulgar in verticale, finta di Destro che manda in porta Palacio, l'argentino fa fuori in velocità Laxalt ed elude anche l'uscita precipitosa di Perin. 0-1, niente esultanza per il Trenza e Ferraris gelato. Nel recupero il Grifone va a un passo dal pari con Galabinov: spizzata aerea e palo esterno. Vince il Bologna, che vola a 11. Mentre Juric ora rischia davvero.
Prima Benevento, quindi Reggio Emilia, infine la Genova rossoblù: è un Bologna formato trasferta quello che, zitto zitto, si è arrampicato in zone più che nobili della classifica. Terzo successo esterno per gli uomini di Donadoni, che affondano il coltello nelle (molteplici) piaghe di un Genoa sempre più in difficoltà e ancora privo di vittorie dopo 7 turni. A firmare il definitivo 0-1 è uno degli innumerevoli ex: Rodrigo Palacio, un ragazzino a dispetto dei suoi 35 anni. Vedere per credere l'azione del gol, nella quale il Trenza svernicia un velocista puro come Laxalt. Una situazione disastrosa per il Genoa, a cui pure non si può rimproverare nulla in termini di grinta e impegno: le occasioni gli uomini di Juric le creano, ma hanno il terribile demerito di non concretizzarle. La classifica? Meglio non guardarla neppure: Perin e compagni sono dentro fino al collo alla zona retrocessione. Complice la sosta per gli impegni delle nazionali, le inevitabili voci sulla possibile sostituzione di Juric sono destinate ad aumentare d'intensità ora dopo ora.
La cronaca della partita
Gara equilibrata fin dal principio, con il Genoa che prova a sfondare tra mille difficoltà e il Bologna che si rende insidioso in ripartenza. Come al quarto d'ora, quando Palacio trova Petkovic in area e l'ex catanese calcia in modo fulmineo: bravissimo Perin a salvarsi con un gran riflesso. Una decina di minuti più tardi ci prova anche Palacio: dribbling secco su Rossettini e tiro-cross sul quale né Petkovic né Verdi, appostati a un passo dalla porta, riescono per un soffio a intervenire. Il Genoa ci prova invece dal limite, ma con scarsissimi risultati.: Cofie e Veloso non trovano i pali di Mirante. 0-0 inevitabile e accolto con qualche fischio dal pubblico di casa al rientro delle squadre negli spogliatoi.
Nell'intervallo Juric toglie Pellegri per inserire Galabinov, ma nonostante qualche buon tentativo ad avere la palla del vantaggio è Verdi: Perin è bravissimo nel mandare la sfera in angolo nonostante la deviazione malandrina di un compagno. Dalla parte opposta, ecco che iniziano a piovere le occasioni: Ricci manca l'1-0 da ottima posizione, servito da Palladino, poi Mirante fa il fenomeno in sequenza sullo stesso Palladino e poi su Veloso. E così il Bologna ne approfitta: Pulgar in verticale, finta di Destro che manda in porta Palacio, l'argentino fa fuori in velocità Laxalt ed elude anche l'uscita precipitosa di Perin. 0-1, niente esultanza per il Trenza e Ferraris gelato. Nel recupero il Grifone va a un passo dal pari con Galabinov: spizzata aerea e palo esterno. Vince il Bologna, che vola a 11. Mentre Juric ora rischia davvero.
La statistica chiave
Con due soli punticini dopo 7 giornate, il Genoa ha eguagliato la sua peggior partenza di sempre in Serie A: così male il Grifone aveva fatto addirittura solo nel 1957/58.
Il migliore in campo
Palacio. Ha 35 anni, ma sembra ne abbia 20 per quanto corre, sprinta e supera gli avversari diretti. Le occasioni migliori del Bologna partono tutte da lui. E poi quel graffio dell'ex: una perla.
Con due soli punticini dopo 7 giornate, il Genoa ha eguagliato la sua peggior partenza di sempre in Serie A: così male il Grifone aveva fatto addirittura solo nel 1957/58.
Il migliore in campo
Palacio. Ha 35 anni, ma sembra ne abbia 20 per quanto corre, sprinta e supera gli avversari diretti. Le occasioni migliori del Bologna partono tutte da lui. E poi quel graffio dell'ex: una perla.
Il peggiore in campo
Pellegri. Rimedia un giallo già dopo pochi minuti, si innervosisce e non trova mai l'intesa coi compagni, nonostante i tanti scatti. Juric lo toglie all'intervallo.
Pellegri. Rimedia un giallo già dopo pochi minuti, si innervosisce e non trova mai l'intesa coi compagni, nonostante i tanti scatti. Juric lo toglie all'intervallo.
La dichiarazione
Ivan Juric: "Io sono sereno. Poi la società prenderà le proprie decisioni, ma quello che ho visto in campo, tranne il risultato, mi ha soddisfatto".
Ivan Juric: "Io sono sereno. Poi la società prenderà le proprie decisioni, ma quello che ho visto in campo, tranne il risultato, mi ha soddisfatto".
Il tabellino
Genoa (3-4-3): Perin; Biraschi (77' Pandev), Rossettini, Zukanovic; Rosi (62' Lazovic), Cofie, Veloso, Laxalt; Ricci, Pellegri (46' Galabinov), Palladino. All. Juric
Bologna (4-3-3): Mirante; Krafth (71' Torosidis), Gonzalez, Helander, Mbaye; Poli (80' De Maio), Pulgar, Donsah; Verdi, Petkovic (60' Destro), Palacio. All. Donadoni
Arbitro: Gianluca Rocchi di Firenze
Gol: 73' Palacio
Note: ammoniti Pellegri, Palladino, Helander, Rossettini, Krafth, Veloso
Genoa (3-4-3): Perin; Biraschi (77' Pandev), Rossettini, Zukanovic; Rosi (62' Lazovic), Cofie, Veloso, Laxalt; Ricci, Pellegri (46' Galabinov), Palladino. All. Juric
Bologna (4-3-3): Mirante; Krafth (71' Torosidis), Gonzalez, Helander, Mbaye; Poli (80' De Maio), Pulgar, Donsah; Verdi, Petkovic (60' Destro), Palacio. All. Donadoni
Arbitro: Gianluca Rocchi di Firenze
Gol: 73' Palacio
Note: ammoniti Pellegri, Palladino, Helander, Rossettini, Krafth, Veloso
Eurosport.com
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