Dovizioso imperiale anche a Silverstone: vittoria e leadership nel mondiale. Rossi 3°, Marquez out

Dopo il successo in Austria, Andrea Dovizioso e la Ducati vincono anche a Silverstone con una strepitosa rimonta dalla sesta posizione. Il forlivese è anche il nuovo leader nel mondiale con 9 punti di vantaggio su Marquez che rompe il motore. Secondo posto per Viñales che precede Rossi, in testa per 3/4 di gara ma che chiude 3°.

Capolavoro, c'è poco altro da dire. Un onesto lavoratore, ma la classe operaia riesce anche ad arrivare in paradiso. Ora bisogna rimanerci, ma si può veramente sognare. Parliamo di un fenomenale Andrea Dovizioso che porta a casa la quarta vittoria stagionale e, con lo zero clamoroso di Marquez, va in testa al mondiale.

Se Zeltweg era stata una gara non per deboli di cuore, Silverstone forse è anche peggio. Davanti sono in cinque a giocarsi la vittoria, costantemente vicinissimi. Il Dottore detta il ritmo per larghi tratti, mentre dietro Dovi, Marquez e Viñales si sorpassano e controsorpassano per oltre metà gara, mentre Crutchlow quinto è spettatore. Ma a sei giri dalla fine succede l'incredibile: la frizione del Cabroncito cede, condannando Marc al ritiro. Da qui si scatena un fantastico Dovizioso che, grazie anche al solito calo finale della Yamaha di Vale, coglie una fantastica vittoria su Viñales e lo stesso Rossi.

Un successo dai mille risvolti. Sicuramente la Ducati ha trovato il giusto compromesso tra un motore spaziale e una ciclistica confortevole, inoltre la Desmosedici si dimostra, ancora una volta, una gran moto nel tenere la gomma al meglio. E poi c'è questo Dovi: finalmente Andrea riesce a mettere in mostra tutto ciò di cui è capace, facendo vedere al mondo intero che non ha nulla da temere contro nessuno, non ha niente di meno dei vari Rossi e Marquez. Come al solito parte guardingo per poi venire fuori alla distanza. Combatte a suon di sorpassi contro il Cabroncito e Top Gun, per poi attaccare nel finale un Rossi in crisi con la Yamaha.

Un autentico trionfo della Ducati che, complice il passo falso di Marquez, vola nel mondiale. Sono nove i punti di vantaggio, ma al di là dei numeri, è la condizione tecnica della moto, e mentale del pilota, che convincono in toto. Con questo Dovi tutto è possibile!

I 5 momenti della gara

Pronti via e Rossi va subito in testa davanti a Marquez, poi Viñales, Crutchlow, Lorenzo e Dovizioso. Il Dovi però ci mette poco a sbarazzarsi del compagno. In cinque se ne vanno via.

Al terzo giro Viñales attacca e passa Marquez. Maverick è l'unico che ha la soft al posteriore, mentre tutti gli altri hanno la dura. Ci si chiede quanto possa durare. Marquez invece non sembra essere al meglio: doveva dominare, invece fatica a tenere il passo della Yamaha.

Poco dopo si scatena il Dovi: prima passa Crutchlow e Marquez, successivamente sale al secondo posto passando Viñales. Da qui parte una fase pazzesca, ricca di sorpassi e controsorpassi tra i tre, mentre davanti Rossi ne approfitta per prendere qualche metro.

A sei giri dalla fine ecco il colpo di scena: arriva del fumo dalla moto di Marquez, la frizione ha ceduto. Ritiro pazzesco del Cabroncito, mentre il Dovi parte all'inseguimento del Dottore.

Nel finale Dovizioso passa Rossi e va a vincere, mentre il Dottore accusa il calo e si fa passare anche da Maverick. Nell'ultimo giro Viñales prova ad avvicinarsi ad Andrea, ma la Ducati trionfa a Silverstone.

La statistica chiave

Era dal 2008, dai tempi di Casey Stoner, che la Ducati non trionfava nel GP di Inghilterra. Podio numero 190 di Rossi in MotoGP nella sua 300ma presenza.

Il migliore
Andrea DOVIZIOSO: Non ci sono più parole per descrivere la stagione 2017 di Andrea Dovizioso. Oggi è ancora perfetto in tutto e per tutto, nonostante non partisse con i favori del pronostico. Questa Ducati, anche senza ali, lo asseconda al meglio: fantastica in rettilineo, super anche nel misto. Arriva a Misano da leader del mondiale. Un sogno ad inizio anno.

Il peggiore
Andrea IANNONE : Qualcosa di buono si è visto in questo weekend inglese da Iannone e dalla sua Suzuki, ma in gara naviga costantemente ai margini della zona punti mentre Rins è in top ten. Inoltre nel finale cade per l'ennesima volta in stagione, portando giù anche il povero Petrucci.

Eurosport.com

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