Cutrone salva il Milan dalla figuraccia: finisce 3-2 dopo la doppia rimonta del Rijeka

Patrick Cutrone con un gol da vero attaccante salva il Milan nel finale dopo che tra l'84' e l'89' il Rijeka aveva recuperato il doppio svantaggio. Tante note negative per i rossoneri che vincono in extremis dopo un grave black-out.

I segnali sono ancora preoccupanti e non possono essere ignorati. Il Milan vince al 94' grazie a Patrick Cutrone (in leggerissimo fuorigioco), e questa è l'unica nota lieta della serata. Perché i rossoneri, tra l'84' ed il 90', erano riusciti a dilapidare un doppio vantaggio a causa degli errori macroscopici di Bonucci e Romagnoli. C'è voluto Cutrone nel finale a risollevare una partita ed una settimana disastrose per il Milan: il blackout finale è grave e mette a nudo tutte le fragilità di una squadra che ancora fatica a trovare una sua fisionomia e che soprattutto manca del supporto di giocatori chiave come Bonucci e Romagnoli. La reazione finale, in extremis, salva il Milan da un pareggio che sarebbe stato una mazzata psicologica non indifferente in previsione del match di campionato contro la Roma. La formazione di Montella ha ancora tantissima strada da fare, sul profilo del carattere, della personalità e dell'identità di gruppo. Perché, dopo il gol del 2-0 firmato da Musacchio al 53', il Milan ha frenato, ha sollevato il piede dall'acceleratore ed ha permesso al Rijeka di prendere coraggio e di rientrare in partita nel finale. Due disattenzioni imperdonabili che denotano scarsa concentrazione e poca tranquillità. Ora in campionato i rossoneri attendono la Roma a San Siro e dovrà necessariamente esserci un salto di qualità quantomeno sotto il profilo della cattiveria, dell'attenzione e del sacrificio.

La cronaca della partita

Non è un bel Milan e soprattutto l’approccio dei rossoneri alla partita lascia abbondantemente a desiderare. Nei primi cinque minuti di gioco i croati del Rijeka si rende pericoloso due volte, prima con heber che allarga troppo il sinistro da posizione pericolosa e poi con il quasi autogol di Locatelli che allunga la punta nel tentativo di anticipare lo stesso Heber. Il primo lampo dei rossoneri è al 14’, ed è subito gol: André Silva riceve in profondità, rientra sul destro e calcia alla perfezione sul secondo palo battendo Sluga. Il gol però non sblocca definitivamente i rossoneri, che al 26’ rischiano di subire il pareggio, per loro fortuna Puljic di testa da due passi la passa a Donnarumma. Nel primo tempo succede poco d’altro, ma nella ripresa il Milan entra in campo altrettanto distratto. Bonaventura prende il posto di un acciaccato Calhanoglu ma Abate deve intervenire dopo meno di un minuto con una diagonale ad anticipare Heber. Al 52’ Misic prova ad impensierire Donnarumma da fuori, ma calcia centrale. Al 53’ il Milan raddoppia: su azione di corner battuto da Bonaventura, Cutrone gira di testa, Bonucci intercetta di tacco e mette il pallone sul piede di Musacchio che da due passi insacca il 2-0 di piatto. Un minuro dopo Cutrone controlla di petto e gira in controbalzo, di poco sopra la traversa. Nel finale la fiera dell’assurdo rimette in partita il Rijeka: Bonucci perde palla sulla pressione di Acosty, che gli va via in velocità e vince poi il rimpallo con Donnarumma segnando il 2-1. Incredibile ciò che accade al 90’: Romagnoli si fa rubare palla sulla linea di fondo e stende Crnic in area, è calcio di rigore. Sul dischetto va Elez, che calcia male ma batte comunque Donnarumma per l’incredibile 2-2. Ma non è finita, perché al 94’ Cutrone (in leggerissimo fuorigioco) con il mancino anticipa Sluga sul filtrante di Borini e segna il definitivo ed ormai insperato 3-2.

La statistica chiave
6 - André Silva con quello di stasera sale a 6 gol ufficiali in stagione. Tutti in Europa League

Il migliore in campo
Patrick CUTRONE
- Incredibile come a togliere le castagne dal fuoco sia lui, l'ultimo arrivato, il tragazzino pescato dalla Primavera in estate. Ha una fame di gol e di minuti incredibile, resta in partita fino alla fine e segna il gol decisivo. Meritato.

Il peggiore in campo
Leonardo BONUCCI
– Così non va, le dichiarazioni volenterose non bastano: spesso fuori posizione, in ritardo in diverse occasioni, emblematica l’azione in cui regala ad Acosty il contropiede del 2-1. Non sembra concentrato sul campo

Il tabellino

MILAN 3-5-2
: Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Abate, Kessie (dal 71’ J. Mauri), Locatelli, Calhanoglu (dal 46’ Bonaventura), Borini; Cutrone, Silva (dall'82' Suso). All. Montella

RIJEKA 4-4-2: Sluga; Vesovic, Elez, Zuparic, Zuta; Kvrzic (dal 58’ Acosty), Misic, Bradaric, Heber; Puljić (dall’80’ Crnic), Pavičić (dal 71’ Males). All. Kek

ARBITRO: Orel Grinfeeld
GOL: al 14’ André Silva, al 53' Musacchio, all'84' Acosty, al 90' Elez, al 94' Cutrone

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