Manolas e Dzeko portano i giallorossi avanti di due reti dopo un quarto d'ora, ma un'ingenuità di Gonalons consente agli azeri di accorciare le distanze con Pedro Henrique già nel primo tempo. Ripresa di gestione, con brivido finale firmato Ndlovu. La squadra di Di Francesco si porta a 4 punti in classifica.
Quasi due anni dopo il 3-2 al Bayer Leverkusen del novembre 2015, la Roma torna a vincere in Champions League. E già questa, di per sé, è un'ottima notizia. Lo è ancor di più perché i giallorossi conquistano il primo successo del Gruppo C, battendo per 2-1 il Qarabag dopo il pari senza reti dell'esordio contro l'Atletico Madrid. Risultato ottimo, non altrettanto la conduzione della gara. “Colpa”, senza voler gettare la croce addosso a un solo giocatore, della palla persa da Gonalons che, al 28' del primo tempo, consente a Pedro Henrique di segnare e agli azeri di riportarsi insperatamente in partita. Fin lì la Roma si era comportata in maniera praticamente perfetta, andando avanti di due reti con Manolas e Dzeko e dando l'impressione che il tris fosse lì, a un passo. E invece la squadra di Di Francesco deve sudarsi lo scarto minimo fino alla fine, battagliando contro un avversario tecnicamente modesto ma più gagliardo che mai, ma anche con un campo reso pesante dalla pioggia battente. Meglio non far troppo gli schizzinosi, comunque: contavano i 3 punti e i 3 punti sono arrivati. Non era per nulla scontato.
La cronaca della partita
Non passano che 7 minuti e la Roma alza già le braccia: Pellegrini rimette in mezzo un pallone smanacciato da Sehic e Manolas, in tuffo, firma lo 0-1. Al quarto d'ora, ecco pure il raddoppio: merito della coppia Defrel-El Shaarawy, il cui scambio consente a Dzeko di stoppare davanti alla porta e calciare imparabilmente sotto la traversa. Insomma, sembra tutto facile. Tanto più che El Shaarawy, Gonalons e lo stesso Dzeko mancano le occasioni per il tris. E invece, a sorpresa, il Qarabag torna in partita prima della mezz'ora: Gonalons perde banalmente palla, Ndlovu la serve a Pedro Henrique che davanti ad Alisson non sbaglia. Gara riaperta e Roma che si riporta in avanti nel tentativo di tornare a +2 già prima dell'intervallo: Sehic, seppur goffamente, chiude però la porta in faccia prima a El Shaarawy e poi a Kolarov.
Meglio il Qarabag dopo l'intervallo, tanto che Michel minaccia Alisson da fuori, senza però trovare la porta. Risponde Pellegrini, il cui fendente è deviato in angolo da Sehic. Dzeko, in versione assistman, manda Kolarov e Bruno Peres davanti alla porta, ma i due terzini non sfruttano i suoi regali: il serbo spara alto, il brasiliano è miracolosamente fermato da Sehic. Il campo pesante blocca le gambe delle due squadre, e così il finale è di tensione per gli attacchi costanti del Qarabag, ma senza occasioni vere da parte dei padroni di casa. Fino al 90', quando Agolli trova Ndlovu in area e il sudafricano, in anticipo su tutti, incorna di pochissimo a lato. L'ultimo brivido del match: vince la Roma, che vola momentaneamente in vetta al girone.
Quasi due anni dopo il 3-2 al Bayer Leverkusen del novembre 2015, la Roma torna a vincere in Champions League. E già questa, di per sé, è un'ottima notizia. Lo è ancor di più perché i giallorossi conquistano il primo successo del Gruppo C, battendo per 2-1 il Qarabag dopo il pari senza reti dell'esordio contro l'Atletico Madrid. Risultato ottimo, non altrettanto la conduzione della gara. “Colpa”, senza voler gettare la croce addosso a un solo giocatore, della palla persa da Gonalons che, al 28' del primo tempo, consente a Pedro Henrique di segnare e agli azeri di riportarsi insperatamente in partita. Fin lì la Roma si era comportata in maniera praticamente perfetta, andando avanti di due reti con Manolas e Dzeko e dando l'impressione che il tris fosse lì, a un passo. E invece la squadra di Di Francesco deve sudarsi lo scarto minimo fino alla fine, battagliando contro un avversario tecnicamente modesto ma più gagliardo che mai, ma anche con un campo reso pesante dalla pioggia battente. Meglio non far troppo gli schizzinosi, comunque: contavano i 3 punti e i 3 punti sono arrivati. Non era per nulla scontato.
La cronaca della partita
Non passano che 7 minuti e la Roma alza già le braccia: Pellegrini rimette in mezzo un pallone smanacciato da Sehic e Manolas, in tuffo, firma lo 0-1. Al quarto d'ora, ecco pure il raddoppio: merito della coppia Defrel-El Shaarawy, il cui scambio consente a Dzeko di stoppare davanti alla porta e calciare imparabilmente sotto la traversa. Insomma, sembra tutto facile. Tanto più che El Shaarawy, Gonalons e lo stesso Dzeko mancano le occasioni per il tris. E invece, a sorpresa, il Qarabag torna in partita prima della mezz'ora: Gonalons perde banalmente palla, Ndlovu la serve a Pedro Henrique che davanti ad Alisson non sbaglia. Gara riaperta e Roma che si riporta in avanti nel tentativo di tornare a +2 già prima dell'intervallo: Sehic, seppur goffamente, chiude però la porta in faccia prima a El Shaarawy e poi a Kolarov.
Meglio il Qarabag dopo l'intervallo, tanto che Michel minaccia Alisson da fuori, senza però trovare la porta. Risponde Pellegrini, il cui fendente è deviato in angolo da Sehic. Dzeko, in versione assistman, manda Kolarov e Bruno Peres davanti alla porta, ma i due terzini non sfruttano i suoi regali: il serbo spara alto, il brasiliano è miracolosamente fermato da Sehic. Il campo pesante blocca le gambe delle due squadre, e così il finale è di tensione per gli attacchi costanti del Qarabag, ma senza occasioni vere da parte dei padroni di casa. Fino al 90', quando Agolli trova Ndlovu in area e il sudafricano, in anticipo su tutti, incorna di pochissimo a lato. L'ultimo brivido del match: vince la Roma, che vola momentaneamente in vetta al girone.
La statistica
692 giorni: tanto è trascorso dal 3-2 al Leverkusen del novembre 2015 che, prima di oggi, rappresentava l'ultima vittoria della Roma in Champions League. Sono invece 2520 i giorni trascorsi dall'ultimo successo esterno, nel novembre 2010 a Basilea.
Il migliore in campo
Manolas. Vero uomo-reparto. Deve rimediare lui a tutte le disattenzioni dei compagni, con i quali si arrabbia spesso e volentieri. Bravo in anticipo, in chiusura e nel gioco aereo, cecchino nell'area avversaria: suo il gol che sblocca il risultato.
Il peggiore in campo
Gonalons. Sempre al centro del gioco, alterna discreti momenti ad altri in cui sbaglia di tutto e di più. Soprattutto, è troppo grave l'incertezza che regala il gol al Qarabag per passare inosservata.
692 giorni: tanto è trascorso dal 3-2 al Leverkusen del novembre 2015 che, prima di oggi, rappresentava l'ultima vittoria della Roma in Champions League. Sono invece 2520 i giorni trascorsi dall'ultimo successo esterno, nel novembre 2010 a Basilea.
Il migliore in campo
Manolas. Vero uomo-reparto. Deve rimediare lui a tutte le disattenzioni dei compagni, con i quali si arrabbia spesso e volentieri. Bravo in anticipo, in chiusura e nel gioco aereo, cecchino nell'area avversaria: suo il gol che sblocca il risultato.
Il peggiore in campo
Gonalons. Sempre al centro del gioco, alterna discreti momenti ad altri in cui sbaglia di tutto e di più. Soprattutto, è troppo grave l'incertezza che regala il gol al Qarabag per passare inosservata.
La dichiarazione
Eusebio Di Francesco: "Potevamo far meglio, ma se il Qarabag è arrivato fino ai gironi qualche qualità ce l'avrà. E comunque abbiamo preso solo un tiro, negli ultimi minuti. Ci siamo un po' complicati la vita da soli".
Eusebio Di Francesco: "Potevamo far meglio, ma se il Qarabag è arrivato fino ai gironi qualche qualità ce l'avrà. E comunque abbiamo preso solo un tiro, negli ultimi minuti. Ci siamo un po' complicati la vita da soli".
Il tabellino
Qarabag (4-5-1): Sehic; Medvedev, Sadygov, Huseynov, Agolli; Pedro Henrique (76' Elyounoussi), Michel (88' Dani Quintana), Garayev, Richard Almeida, Madatov (82' Guerrier); Ndlovu. All. Gurbanov
Roma (4-3-3): Alisson; Bruno Peres, Manolas, Juan Jesus, Kolarov; Pellegrini (82' Strootman), Gonalons (67' De Rossi), Nainggolan; Defrel (58' Florenzi), Dzeko, El Shaarawy. All. Di Francesco
Arbitro: Artur Soares Dias (Portogallo)
Gol: 7' Manolas (R), 15' Dzeko (R), 28' Pedro Henrique (Q)
Note: ammoniti Garayev, Pedro Henrique, Gonalons.
Eurosport.com
Qarabag (4-5-1): Sehic; Medvedev, Sadygov, Huseynov, Agolli; Pedro Henrique (76' Elyounoussi), Michel (88' Dani Quintana), Garayev, Richard Almeida, Madatov (82' Guerrier); Ndlovu. All. Gurbanov
Roma (4-3-3): Alisson; Bruno Peres, Manolas, Juan Jesus, Kolarov; Pellegrini (82' Strootman), Gonalons (67' De Rossi), Nainggolan; Defrel (58' Florenzi), Dzeko, El Shaarawy. All. Di Francesco
Arbitro: Artur Soares Dias (Portogallo)
Gol: 7' Manolas (R), 15' Dzeko (R), 28' Pedro Henrique (Q)
Note: ammoniti Garayev, Pedro Henrique, Gonalons.
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