Una punizione di Gomez a inizio ripresa riprende Traoré, che aveva portato in vantaggio i francesi agli sgoccioli del primo tempo. Pari che vale oro, nonostante una chance colossale sprecata da Hateboer sullo 0-0. La squadra di Gasperini sale a quota 4 in classifica.
Che quest'Atalanta abbia le carte in regola per non farsi sottomettere da nessuno nemmeno in Europa, ormai lo hanno capito tutti. Pure il Lione, che non riesce a superare l'ostacolo nerazzurro dovendosi accontentare di un 1-1 amaro e indesiderato. Il punto è invece dorato per la formazione orobica, capace di non crollare contro un avversario lanciato dal fattore campo e dalla freschezza dei suoi tanti giovani. E poi, con un Papu Gomez così nulla è impossibile: è dell'argentino la punizione che, a inizio ripresa, restituisce al mittente proprio nel momento più importante il momentaneo vantaggio firmato da Traoré. Gasperini può sorridere per la capacità della propria squadra di soffrire e formare un blocco unico. Se contro l'Everton era stato calcio-champagne, stasera via il fioretto per far posto alla sciabola. Ed è così che le speranze di passare il turno sono più vive che mai: l'Atalanta sale a 4 punti in classifica, ancora capolista solitaria, e nelle prossime due partite sfiderà l'Apollon, teorico materasso del gruppo. Il destino di Gomez e compagni può decidersi lì.
Che quest'Atalanta abbia le carte in regola per non farsi sottomettere da nessuno nemmeno in Europa, ormai lo hanno capito tutti. Pure il Lione, che non riesce a superare l'ostacolo nerazzurro dovendosi accontentare di un 1-1 amaro e indesiderato. Il punto è invece dorato per la formazione orobica, capace di non crollare contro un avversario lanciato dal fattore campo e dalla freschezza dei suoi tanti giovani. E poi, con un Papu Gomez così nulla è impossibile: è dell'argentino la punizione che, a inizio ripresa, restituisce al mittente proprio nel momento più importante il momentaneo vantaggio firmato da Traoré. Gasperini può sorridere per la capacità della propria squadra di soffrire e formare un blocco unico. Se contro l'Everton era stato calcio-champagne, stasera via il fioretto per far posto alla sciabola. Ed è così che le speranze di passare il turno sono più vive che mai: l'Atalanta sale a 4 punti in classifica, ancora capolista solitaria, e nelle prossime due partite sfiderà l'Apollon, teorico materasso del gruppo. Il destino di Gomez e compagni può decidersi lì.
La cronaca della partita
Il primo a provarci è Traoré, con un paio di conclusioni che non trovano particolare fortuna. Mentre Berisha non è bellissimo ma efficace su Mariano, coraggioso dalla distanza. La più grande occasione del tempo se la crea però l'Atalanta. Ma la fallisce: è il 23' quando Spinazzola trova Hateboer sul secondo palo e l'olandese riesce nell'impresa di spizzare a lato, da un metro e con la porta sguarnita. Uno spreco che i nerazzurri rischiano di pagare: Marcelo colpisce la traversa con uno strano colpo di testa a campanile, Mendy ci prova un paio di volte senza trovare la porta. Gli assalti finali del Lione vengono premiati proprio a ridosso del 45': Fekir trova in area Traoré, primo colpo di tacco respinto da Berisha e seconda conclusione imparabile. All'intervallo è 1-0 Lione.
L'Atalanta ha il merito di non cedere mentalmente. Rientra convinta dagli spogliatoi, si crea un paio di mezze opportunità con Petagna e Gomez e al 57' trova il pareggio: punizione dal limite calciata dallo stesso Papu, la barriera si apre e Lopes non può far altro che guardare il pallone insaccarsi nella propria rete. L'1-1 rinfranca la formazione di Gasperini, che però deve iniziare a difendersi dagli assalti dei padroni di casa: brivido Tete, ma Castagne respinge quasi sulla linea, poi Berisha è attento su Ndombelé e su un'involontaria quanto maligna deviazione di Caldara. Finale in trincea: Genesio inserisce anche il pericolo Depay nel tentativo di trovare il guizzo vincente. Ma l'Atalanta resiste stoicamente, non concede nulla e si porta a casa un pari che vale oro.
Il primo a provarci è Traoré, con un paio di conclusioni che non trovano particolare fortuna. Mentre Berisha non è bellissimo ma efficace su Mariano, coraggioso dalla distanza. La più grande occasione del tempo se la crea però l'Atalanta. Ma la fallisce: è il 23' quando Spinazzola trova Hateboer sul secondo palo e l'olandese riesce nell'impresa di spizzare a lato, da un metro e con la porta sguarnita. Uno spreco che i nerazzurri rischiano di pagare: Marcelo colpisce la traversa con uno strano colpo di testa a campanile, Mendy ci prova un paio di volte senza trovare la porta. Gli assalti finali del Lione vengono premiati proprio a ridosso del 45': Fekir trova in area Traoré, primo colpo di tacco respinto da Berisha e seconda conclusione imparabile. All'intervallo è 1-0 Lione.
L'Atalanta ha il merito di non cedere mentalmente. Rientra convinta dagli spogliatoi, si crea un paio di mezze opportunità con Petagna e Gomez e al 57' trova il pareggio: punizione dal limite calciata dallo stesso Papu, la barriera si apre e Lopes non può far altro che guardare il pallone insaccarsi nella propria rete. L'1-1 rinfranca la formazione di Gasperini, che però deve iniziare a difendersi dagli assalti dei padroni di casa: brivido Tete, ma Castagne respinge quasi sulla linea, poi Berisha è attento su Ndombelé e su un'involontaria quanto maligna deviazione di Caldara. Finale in trincea: Genesio inserisce anche il pericolo Depay nel tentativo di trovare il guizzo vincente. Ma l'Atalanta resiste stoicamente, non concede nulla e si porta a casa un pari che vale oro.
La statistica chiave
Gran momento dell'Atalanta, che dopo le prime due sconfitte in campionato non ha più perso: 6 risultati utili di fila tra Serie A ed Europa League.
Il migliore in campo
Caldara. Partitone. Eccellente in chiusura, sempre sicuro, senza farsi condizionare dal palcoscenico prestigioso in cui si trova. Si guadagna lui la punizione che porta Gomez a segnare.
Gran momento dell'Atalanta, che dopo le prime due sconfitte in campionato non ha più perso: 6 risultati utili di fila tra Serie A ed Europa League.
Il migliore in campo
Caldara. Partitone. Eccellente in chiusura, sempre sicuro, senza farsi condizionare dal palcoscenico prestigioso in cui si trova. Si guadagna lui la punizione che porta Gomez a segnare.
Il peggiore in campo
Cristante. In grande difficoltà nella gestione dei palloni che gioca e in marcatura. Sbaglia tanto e non impedisce ai giocatori del Lione di sfondare nella sua zona. Dura solo un tempo.
Cristante. In grande difficoltà nella gestione dei palloni che gioca e in marcatura. Sbaglia tanto e non impedisce ai giocatori del Lione di sfondare nella sua zona. Dura solo un tempo.
La dichiarazione
Gian Piero Gasperini: "Il momento che stiamo vivendo è positivo, quindi la fiducia c'è sempre anche quando si è in svantaggio. Siamo stati bravi a tener testa a una squadra che non siamo abituati a sfidare".
Gian Piero Gasperini: "Il momento che stiamo vivendo è positivo, quindi la fiducia c'è sempre anche quando si è in svantaggio. Siamo stati bravi a tener testa a una squadra che non siamo abituati a sfidare".
Il tabellino
Lione (4-2-3-1): Lopes; Tete, Marcelo, Morel, Mendy; Ndombelé, Tousart; Traoré (85' Cornet), Fekir, Aouar (70' Depay); Mariano (70' Maolida). All. Genesio
Atalanta (3-5-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, Cristante (46' Castagne), de Roon, Freuler, Spinazzola; Petagna (61' Ilicic), Gomez. All. Gasperini
Arbitro: Daniel Siebert (Germania)
Gol: 45' Traoré (L), 57' Gomez (A)
Note: ammoniti Cristante, de Roon, Tete, Ilicic
Lione (4-2-3-1): Lopes; Tete, Marcelo, Morel, Mendy; Ndombelé, Tousart; Traoré (85' Cornet), Fekir, Aouar (70' Depay); Mariano (70' Maolida). All. Genesio
Atalanta (3-5-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, Cristante (46' Castagne), de Roon, Freuler, Spinazzola; Petagna (61' Ilicic), Gomez. All. Gasperini
Arbitro: Daniel Siebert (Germania)
Gol: 45' Traoré (L), 57' Gomez (A)
Note: ammoniti Cristante, de Roon, Tete, Ilicic
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