Show di Dybala e rimontona Juventus: sotto 2-0 dopo 6', vince 4-2 a Genova


Un autogol di Pjanic e Galabinov dal dischetto portano in doppio vantaggio il Genoa, resuscitando i fantasmi dello scorso anno, ma i bianconeri trovano la forza di riportarsi in partita: l'argentino è il grande artefice del successo con una tripletta, a segno anche Cuadrado. VAR nuovamente protagonista con due rigori concessi.
Questa Juventus non muore mai. Nemmeno se va in doppio svantaggio, com'era accaduto già a Roma contro la Lazio. Diversamente dalla bruciante serata di Supercoppa, però, stavolta la rimonta bianconera è completa: un 4-2 che punisce oltremisura un Genoa gagliardo e spesso pericoloso e tiene la squadra di Allegri a punteggio pieno in classifica. Scacciati i fantasmi dello scorso campionato, quando proprio qui, al Ferraris, i campioni d'Italia avevano offerto la peggior prestazione stagionale. Merito soprattutto di Paulo Dybala, il grande protagonista: due gol che riportano il sereno dopo i terribili sbandamenti iniziali (1-0 rossoblù dopo una ventina di secondi, 2-0 dopo 6 minuti), un terzo nel finale per sigillare il risultato. 4 centri nelle prime due giornate per l'argentino, capocannoniere solitario. Ma protagonista del match è anche il VAR, ormai sugli scudi su ogni campo di A: grazie alla tecnologia l'arbitro Banti concede al Genoa il rigore del momentaneo raddoppio, non vedendo però la posizione irregolare di Galabinov, quindi anche la Juve beneficia di un penalty, giustamente concesso per mani di Lazovic. In sostanza, è la solita Juve: ballerina dietro, devastante quando si illuminano Dybala e gli altri interpreti offensivi. La caccia al settimo scudetto di fila è iniziata.

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