Favoloso Dovizioso! Stravince dopo una bagarre da urlo con Marquez: male Rossi solo 7°

Meravigliosa gara al Red Bull Ring: dopo una bagarre favolosa con Marquez, il forlivese coglie il terzo successo stagionale ed ora è a 16 lunghezze da Marquez in piena lotta per il mondiale. Delude Valentino Rossi solo 7° dietro a Zarco e Viñales.

Da oggi non chiamatelo più ragioniere. Andrea Dovizioso è un pilota con degli attributi in titanio e la voglia di lottare di un samurai. Se non lo si era capito già abbastanza con le precedenti due vittorie ottenute in questa stagione al Mugello e a Barcellona, il guerriero forlivese lo sbandiera ai quattro venti al Red Bull Ring dove regola dopo una bagarre veramente da pelle d’oca Marc Marquez. Una battaglia all’ultimo sangue, una delle più belle mai viste in questa stagione e senza esagerare nelle ultime stagioni nel motomondiale e vinta con merito dal forlivese che in Austria manda un messaggio forte e chiaro, non solo ai ducatisti ma a tutti i big del mondiale: la Desmosedici è veramente pronta per giocarsi il mondiale e Dovizioso ha la stoffa, la grinta e la caparbietà per giocarsi il titolo con Marquez che per una volta non è riuscito a spuntarla col corpo a corpo, la sua arma più pericolosa. Una vittoria di strategia, cuore ed orgoglio quella di DesmoDovi che è secondo nel mondiale ed ora ha appena 16 punti da recuperare su Marquez. Completa il podio Pedrosa che precede Lorenzo (4°) mentre domenica da dimenticare per i piloti della Yamaha ufficiale: Maverick Viñales e Valentino Rossi, chiudono entrambi alle spalle di Zarco (in pista con la Yamaha Tech 3), in sesta e settima posizione e perdono punti importanti in classifica mondiale. La nuova carena non è bastata ad evitare la caporetto al Red Bull Ring ed ora la rincorsa al titolo si fa più complicata.

I 5 momenti chiave del GP d’Austria

Pronti via, Lorenzo come gli è successo già altre volte in questa stagione scatta benissimo dalla prima fila e prova a guadagnare subito terreno sui propri concorrenti. Al primo giro ha già un secondo di vantaggio su Marquez, Dovizioso, Rossi, Vinales, Zarco e Pedrosa che formano un trenino pronti a sfruttare ogni errore del maiorchino.
La fuga di Lorenzo si intuisce subito non durerà e al decimo giro la bagarre si incendia: Lorenzo sbaglia la frenata e permette a Marquez e Dovizioso di scavalcarlo: il Dovi sfruttando un lungo rettilineo sembra avere la meglio ma lo spagnolo è un gatto e sfruttando un pertugio, mette il muso davanti a Dovizioso e si prende la testa della corsa.

Al 12esimo passaggio sul traguardo, Rossi alla curva 1 ritarda la staccata e va lungo perdendo due posizioni e rientrando 7° dietro a Pedrosa e Vinales: il Dottore non riuscirà più a risalire la china e per la seconda gara consecutiva chiuderà alle spalle del compagno di squadra.

21° giro: Dovizioso, che complice un errorino di Marquez al 20° passaggio passa Marquez, iniziano a scornarsi e a goderne è lo spettacolo: Il Cabroncito e il Dovi si sorpassano e controsorpassano 5 volte in una manciata di curve. A beneficiarne è Pedrosa, che dopo aver scavalcato Lorenzo al 17° giro, sfrutta la bagarre dei battistrada per ricucire il gap e tornare a 6 decimi. Pedrosa però si accontenterà di fare da spettatore al duello super fra Marquez e Dovizioso.

Ultimo giro, Dovizioso e Marquez restano francobollati e lo spagnolo, pur forte del vantaggio in classifica generale, non ci sta a perdere e prova il sorpasso all’ultima curva: la manovra è azzardata perché non c’è spazio di manovra e così Dovizioso dopo aver lasciato lo spazio a Marquez in accelerazione vola verso il traguardo, mandando bonoriamente a quel paese lo spagnolo e godendosi il terzo successo stagionale.

La statistica chiave
5 – Col successo odierno Andrea Dovizioso sale a quota 5 successi totali in MotoGP. E’ il 10° pilota dell’era MotoGP a festeggiare questo traguardo, il quinto italiano insieme a Rossi, Biaggi, Capirossi e Melandri. Dovizioso. Il Dovi diventa anche il quinto pilota ad aver raggiunto quota 3000 punti nel mondiale dopo Rossi, Pedrosa, Lorenzo e Capirossi.

Il migliore
Andrea Dovizioso (Pilota Ducati): Il bravo ragazzo che non vinceva mai a cui mancava sempre qualcosa per emergere ha definitivamente lasciato il passo a un pilota sicuro delle proprie qualità e ferocemente determinato a sfruttare il potenziale enorme della sua Ducati e a dimostrare di non essere inferiore ai tanto declamati big (i vari Rossi, Lorenzo, Marquez e Vinales). Solito fine stratega nella scelta di preservare gli pneumatici nella prima metà di gara, nella seconda parte sfodera la grinta e la caparbietà del guerriero samurai rispondendo colpo su colpo agli attacchi del diabolico Marquez e cogliendo la più bella e significativa vittoria della sua carriera. E l’avviso all’elite della MotoGP è chiarissimo: a sette gare dalla fine è lui l’antagonista più credibile e in palla di Marc Marquez per il titolo iridato. Fenomenale.

Il peggiore
Danilo Petrucci (Ducati Pramac): Sbaglia completamente la partenza perdendo la pedana e facendosi passare da almeno una decina di piloti si ritira mestamente dopo appena 6 giri per un problema tecnico. Luna nera.

Eurosport.com

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