La squadra di Di Francesco batte gli azeri e si qualifica agli ottavi di Champions League: il pareggio di Londra vale anche il primato nel gruppo C.
Missione compiuta. Era il girone della morte, quello da cui la Roma doveva uscire con le ossa rotte con una retrocessione quasi scontata in Europa League. Le chiacchiere di agosto in una fredda serata di dicembre fanno sorridere perché i giallorossi non solo accedono agli ottavi, ma lo fanno da primi nel girone lasciando il secondo posto al Chelsea e l'Europa meno nobile all'Atletico Madrid. Alla fine a risultare decisivo è stato il doppio confronto con i Blues che ha fatto vedere il meglio della Roma in Champions, ma anche le due gare sofferte con il Qarabag, due successi importanti che hanno scavato il solco nei confronti di chi ha concesso addirittura due pareggi agli azeri: i Colchoneros di Simeone. A firmare il capolavoro è Diego Perotti che si conferma uomo del destino a distanza di sei mesi nella stessa porta dello stadio Olimpico. Gli applausi vanno, però, condivisi con il condottiero: Eusebio Di Francesco.
Missione compiuta. Era il girone della morte, quello da cui la Roma doveva uscire con le ossa rotte con una retrocessione quasi scontata in Europa League. Le chiacchiere di agosto in una fredda serata di dicembre fanno sorridere perché i giallorossi non solo accedono agli ottavi, ma lo fanno da primi nel girone lasciando il secondo posto al Chelsea e l'Europa meno nobile all'Atletico Madrid. Alla fine a risultare decisivo è stato il doppio confronto con i Blues che ha fatto vedere il meglio della Roma in Champions, ma anche le due gare sofferte con il Qarabag, due successi importanti che hanno scavato il solco nei confronti di chi ha concesso addirittura due pareggi agli azeri: i Colchoneros di Simeone. A firmare il capolavoro è Diego Perotti che si conferma uomo del destino a distanza di sei mesi nella stessa porta dello stadio Olimpico. Gli applausi vanno, però, condivisi con il condottiero: Eusebio Di Francesco.
La cronaca della partita
Il muro del Qarabag regge bene nella prima frazione. Un tiro di El Shaarawy viene corretto da Manolas che, però, conclude debolmente. Dzeko spara altissimo mentre Ismayilov serve Almeida, non preciso nell'occasione dal limite: Alisson s'infuria con i suoi compagni. Dzeko se la porta sul sinistro ma non trova la porta e la migliore chance arriva allo scadere del primo tempo: Nainggolan scarica una bomba disinnescata da Sehic e Kolarov sulla respinta non sorprende l'estremo difensore avversario.
Nella ripresa, Perotti apre e chiude l'azione del gol-partita: dopo il tacco di Strootman, l'argentino serve Dzeko, il cui tiro viene respinto da Sehic. Di testa Perotti insacca a porta vuota al 53'. Dzeko non riesce a raddoppiare mentre la magia di Nainggolan (controllo di destro e conclusione di sinistro) esalta Sehic. Nel finale Michel, su cross di Guerrier, si divora il pareggio mentre Kolarov si esalta in dribbling e s'infrange sul solito Sehic. Dzeko, su invito di Gerson, fallisce in diagonale l'ultimo sussulto.
La statistica chiave
4 – I gol di Perotti nelle ultime 6 partite. Momento d'oro.
Il migliore in campo
Diego Perotti: quando si accende sono dolori per gli azeri. Inizia e conclude l'azione del gol-partita e segna la quarta rete negli ultimi sei incontri nonostante il rientro dall'infortunio. Nello stesso stadio e nella stessa porta, sei mesi dopo aver regalato il secondo posto ai giallorossi in campionato, timbra il primato nel girone. Uomo del destino.
Il peggiore in campo
Maksim Medvedev: patisce moltissimo Perotti ed è dalla sua parte che il Qarabag vede crollare il muro e perde la gara.
La dichiarazione
Diego Perotti: "Al momento del sorteggio nessuno credeva in noi, invece ci siamo meritati questo primo posto. È un momento molto bello. Stasera non abbiamo mai perso la testa in una partita pericolosa".
Il tabellino
Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; El Shaarawy (72' Gerson), Dzeko, Perotti (81' Pellegrini). All. Di Francesco
Qarabag (4-2-3-1): Sehic; Medvedev, Yunuszadä, Rzezniczak, Guerrier; Richard Almeida, Garayev; Ismayilov (76' Quintana), Míchel, Madatov (85' Ramazanov); Ndlovu (85' Sheydayev). All. Gurbanov
Arbitro: Tobias Stieler (GER)
Gol: 53' Perotti (R)
Note: ammoniti Guerrier, Michel, Dzeko, Yunuszadä, Rzezniczak
Euirosport.com
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