Il Catania vince la quinta partita di fila senza subire gol conquistando il primato. Gara di lotta su un campo pesante: decide un gol di Curiale
C'è il Monopoli, ma niente imprevisti. Il Catania fila come un treno. Quinta vittoria di fila, quinta gara consecutiva senza subire gol e primato. Quel primato che - sul piano meramente statistico - mancava da oltre nove anni (vittoria contro il Genoa nella prima giornata di Serie A della stagione 2008-2009).
La tanto decantata mentalità di categoria viene fuori proprio nel big match contro l'unica formazione sin qui imbattuta del girone. In una gara giocata sotto la pioggia battente e su un campo pesante non si può ricamare troppo. I rossazzurri, che pure avrebbero dalla loro una cifra tecnica superiore, non fanno una piega. Lo spirito di adattamento, l'animo battagliero e la capacità di gestione di un gruppo che sembra sempre più sicuro di sé vengono fuori quasi naturalmente.
Il gol in apertura di Curiale, pronto nel girare in porta un assist dalla sinistra di Marchese, replica il copione della trasferta di Cosenza: vantaggio veloce, preceduto da un paio di spunti interessanti di Russotto, e gara in discesa. Non solo per l'uno a zero in sé, ma perchè fare gol a questa squadra si conferma un'impresa.
Tutt'altro che casuale il fatto che il robusto turnover di Lucarelli, ben sei undicesimi cambiati rispetto a sabato scorso, lasci intatto il reparto arretrato. Pisseri giunge a 501' di imbattibilità senza dover mai compiere una parata degna di tale nome, protetto dai soliti tre lì davanti. Superare il problema del campo allentato con i lanci lunghi contro il Catania non funziona: Aya, Tedeschi e Bogdan le prendono tutte e l'unico brivido del primo tempo arriva con un tocco di poco a lato di Genchi su traversone basso di Bacchetti.
Neppure per gli etnei è semplice sviluppare una manovra fluida. Un bel sinistro al volo di Russotto poco oltre la traversa chiude il primo tempo e fa da prologo a una ripresa nella quale il Monopoli guadagna campo senza però scalfire le certezze dei padroni di casa.
Il Catania tiene pur senza riproporsi in avanti con continuità (e su questo aspetto si può e si deve lavorare), concede al Monopoli un tiro di Genchi sull'esterno della rete e nel finale torna a rendersi pericoloso con un colpo di testa alto da pochi passi di Curiale e col doppio salvataggio di Bardini e Bacchetti su Mazzarani e Ripa, entrambi arrivati a calciare a botta quasi sicura.
Finisce con i rossazzurri a ballare con i tifosi (record stagionale di presenze nonostante la serataccia: 11.433) e il Catania splendidamente primo in classifica in compagnia del Lecce. Piove, ma il Massimino è caldissimo.
La tanto decantata mentalità di categoria viene fuori proprio nel big match contro l'unica formazione sin qui imbattuta del girone. In una gara giocata sotto la pioggia battente e su un campo pesante non si può ricamare troppo. I rossazzurri, che pure avrebbero dalla loro una cifra tecnica superiore, non fanno una piega. Lo spirito di adattamento, l'animo battagliero e la capacità di gestione di un gruppo che sembra sempre più sicuro di sé vengono fuori quasi naturalmente.
Il gol in apertura di Curiale, pronto nel girare in porta un assist dalla sinistra di Marchese, replica il copione della trasferta di Cosenza: vantaggio veloce, preceduto da un paio di spunti interessanti di Russotto, e gara in discesa. Non solo per l'uno a zero in sé, ma perchè fare gol a questa squadra si conferma un'impresa.
Tutt'altro che casuale il fatto che il robusto turnover di Lucarelli, ben sei undicesimi cambiati rispetto a sabato scorso, lasci intatto il reparto arretrato. Pisseri giunge a 501' di imbattibilità senza dover mai compiere una parata degna di tale nome, protetto dai soliti tre lì davanti. Superare il problema del campo allentato con i lanci lunghi contro il Catania non funziona: Aya, Tedeschi e Bogdan le prendono tutte e l'unico brivido del primo tempo arriva con un tocco di poco a lato di Genchi su traversone basso di Bacchetti.
Neppure per gli etnei è semplice sviluppare una manovra fluida. Un bel sinistro al volo di Russotto poco oltre la traversa chiude il primo tempo e fa da prologo a una ripresa nella quale il Monopoli guadagna campo senza però scalfire le certezze dei padroni di casa.
Il Catania tiene pur senza riproporsi in avanti con continuità (e su questo aspetto si può e si deve lavorare), concede al Monopoli un tiro di Genchi sull'esterno della rete e nel finale torna a rendersi pericoloso con un colpo di testa alto da pochi passi di Curiale e col doppio salvataggio di Bardini e Bacchetti su Mazzarani e Ripa, entrambi arrivati a calciare a botta quasi sicura.
Finisce con i rossazzurri a ballare con i tifosi (record stagionale di presenze nonostante la serataccia: 11.433) e il Catania splendidamente primo in classifica in compagnia del Lecce. Piove, ma il Massimino è caldissimo.
– lasiciliaweb.it -

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