Bianconeri avanti nel primo tempo grazie al gol di Douglas Costa e vicini al raddoppio con Higuain. Poi però nell'intervallo la Juve si addormenta e la Lazio, di contro, si esalta nella ripresa. Doppietta di Immobile e 1-2 con finale shock: Dybala al 96' sbaglia infatti di nuovo un calcio di rigore. La Juventus perde l'imbattibilità allo Stadium di 41 partite, la Lazio torna a vincere dopo 14 anni
Tutto e il contrario di tutto. Da una parte la Juventus, un buon primo tempo, le occasioni e poi il sonnifero all’intervallo. Dall’altra la Lazio con una buona partenza, il calo, la reazione della ripresa, il solito Immobile e una follia di Patric al 94’ che rischia di compromettere tutto. Già perché di mezzo c’è anche il crollo – sotto pressione – di Paulo Dybala, che esattamente come a Bergamo sbaglia (questa volta a tempo scaduto) il calcio di rigore che avrebbe salvato, almeno dal punto di vista delle apparenze e del risultato, una Juventus con poco gioco e con poche idee. E che invece vengono giù come un castello di sabbia di fronte al rigore sbagliato – arrivato con precisa puntualità di VAR – all’ultimo secondo; ma soprattutto di fronte a una Lazio che con ordine e grinta ha limitato una Juventus che quest’anno ancora pare non aver capito la propria reale natura. Insomma, una ricetta speciale per una partita, nel suo piccolo, che fa la storia: il ko siglato dalla doppietta di Immobile infatti fa cadere l’imbattibilità dello Stadium durata 41 turni; mentre la Lazio torna a battere i bianconeri in A dopo 13 anni.
La cronaca
Allegri ritrova Khedira e sceglie di quindi di ritestare il 4-3-3, sacrificando però a quel punto, quasi naturalmente, il meno compatibile al modulo: Paulo Dybala. La Juventus però non parte nel migliore dei modi, trovando una Lazio pimpante e aggressiva nel pressing e limitando tantissimo – con la marcatura a uomo – la fonte di gioco Bentancur. I bianconeri però hanno il gran merito di sbloccare la gara dagli esterni, con la discesa di Asamoah che apre alla girata di Khedira e al successivo tap-in rete – post respinta di Strakosha e successiva verifica del VAR – di un acceso Douglas Costa. Come per magia, da lì in poi, i bianconesi si esaltano, alzando il ritmo ed andando vicini al raddoppio in altri due casi: prima con la gran bordata da fuori di Khedira e poi con Higuain, generoso nel pressing su Stakosha ma sfortunato quando il rinvio del portiere laziale gli sbatte addosso un pallone che finisce poi sulla traversa. Insomma, la Juventus va a riposo avanti di un gol e di una prestazione convincente.
Ma nella ripresa succede qualcosa... E dagli spogliatoi la Juventus praticamente non esce. In un amen la Lazio mette in porta Immobile evidenziando un clamoroso buco difensivo centrale. E 6 minuti dopo il pareggio un passaggio pressoché identico permette a Immobile di saltare Buffon e conquistarsi il rigore. La Lazio ribalta così una partita che per metà primo tempo la Juve aveva tenuto in mano. E di cui i bianconeri, cambi compresi, non riescono più a ritrovare la trama. Solo nel finale infatti si assiste a qualcosa degno di nota, con Dybala che prima colpisce un clamoroso palo dal limite e che poi si ritrova col pallone giusto per riaprire tutto. Patric infatti, con un intervento sconclusionato su Bernardeschi all’ultimo secondo, costringe Mazzoleni all’utilizzo del VAR: rigore al minuto 95 e partita che sarebbe finita dopo il fischio. Come a Bergamo però l’argentino non è freddo e Strakosha diventa l’eroe di giornata.
La statistica
Dopo 41 giornare la Juventus perde l’imbattibilità casalinga in campionato.
Il migliore
Immobile. In tutto ciò non si può non premiare l’autore della storica doppietta. Siamo al 15esimo gol quest’anno in 11 partite in tutte le competizioni. Nella Lazio, molto semplicemente, è il valore aggiunto.
Tutto e il contrario di tutto. Da una parte la Juventus, un buon primo tempo, le occasioni e poi il sonnifero all’intervallo. Dall’altra la Lazio con una buona partenza, il calo, la reazione della ripresa, il solito Immobile e una follia di Patric al 94’ che rischia di compromettere tutto. Già perché di mezzo c’è anche il crollo – sotto pressione – di Paulo Dybala, che esattamente come a Bergamo sbaglia (questa volta a tempo scaduto) il calcio di rigore che avrebbe salvato, almeno dal punto di vista delle apparenze e del risultato, una Juventus con poco gioco e con poche idee. E che invece vengono giù come un castello di sabbia di fronte al rigore sbagliato – arrivato con precisa puntualità di VAR – all’ultimo secondo; ma soprattutto di fronte a una Lazio che con ordine e grinta ha limitato una Juventus che quest’anno ancora pare non aver capito la propria reale natura. Insomma, una ricetta speciale per una partita, nel suo piccolo, che fa la storia: il ko siglato dalla doppietta di Immobile infatti fa cadere l’imbattibilità dello Stadium durata 41 turni; mentre la Lazio torna a battere i bianconeri in A dopo 13 anni.
La cronaca
Allegri ritrova Khedira e sceglie di quindi di ritestare il 4-3-3, sacrificando però a quel punto, quasi naturalmente, il meno compatibile al modulo: Paulo Dybala. La Juventus però non parte nel migliore dei modi, trovando una Lazio pimpante e aggressiva nel pressing e limitando tantissimo – con la marcatura a uomo – la fonte di gioco Bentancur. I bianconeri però hanno il gran merito di sbloccare la gara dagli esterni, con la discesa di Asamoah che apre alla girata di Khedira e al successivo tap-in rete – post respinta di Strakosha e successiva verifica del VAR – di un acceso Douglas Costa. Come per magia, da lì in poi, i bianconesi si esaltano, alzando il ritmo ed andando vicini al raddoppio in altri due casi: prima con la gran bordata da fuori di Khedira e poi con Higuain, generoso nel pressing su Stakosha ma sfortunato quando il rinvio del portiere laziale gli sbatte addosso un pallone che finisce poi sulla traversa. Insomma, la Juventus va a riposo avanti di un gol e di una prestazione convincente.
Ma nella ripresa succede qualcosa... E dagli spogliatoi la Juventus praticamente non esce. In un amen la Lazio mette in porta Immobile evidenziando un clamoroso buco difensivo centrale. E 6 minuti dopo il pareggio un passaggio pressoché identico permette a Immobile di saltare Buffon e conquistarsi il rigore. La Lazio ribalta così una partita che per metà primo tempo la Juve aveva tenuto in mano. E di cui i bianconeri, cambi compresi, non riescono più a ritrovare la trama. Solo nel finale infatti si assiste a qualcosa degno di nota, con Dybala che prima colpisce un clamoroso palo dal limite e che poi si ritrova col pallone giusto per riaprire tutto. Patric infatti, con un intervento sconclusionato su Bernardeschi all’ultimo secondo, costringe Mazzoleni all’utilizzo del VAR: rigore al minuto 95 e partita che sarebbe finita dopo il fischio. Come a Bergamo però l’argentino non è freddo e Strakosha diventa l’eroe di giornata.
La statistica
Dopo 41 giornare la Juventus perde l’imbattibilità casalinga in campionato.
Il migliore
Immobile. In tutto ciò non si può non premiare l’autore della storica doppietta. Siamo al 15esimo gol quest’anno in 11 partite in tutte le competizioni. Nella Lazio, molto semplicemente, è il valore aggiunto.
Il peggiore
Dybala. I rigori li può sbagliare solo chi li tira. Vero. Verissimo. Ma in un campionato così tirato i tre punti lasciati tra Bergamo e stasera a fine anno rischiano di essere molto, molto pesanti. E al di là di quello, l’argentino, deve ritrovare certezze e serenità.
Dybala. I rigori li può sbagliare solo chi li tira. Vero. Verissimo. Ma in un campionato così tirato i tre punti lasciati tra Bergamo e stasera a fine anno rischiano di essere molto, molto pesanti. E al di là di quello, l’argentino, deve ritrovare certezze e serenità.
Il tabellino
Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner (72’ Sturaro), Barzagli, Chiellini, Asamoah; Khedira (65’ Dybala), Bentancur, Matuidi; Douglas Costa (55’ Bernardeschi), Higuain, Mandzukic.
Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, de Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic, Lulic (84’ Patric); Luis Alberto (72’ Nani), Immobile (76’ Caicedo).
Gol: 23’ Douglas Costa, 47’ e rig. 53’ Immobile.
Note – Ammoniti: Buffon, Sturaro; Patric.
Eurosport.com
Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner (72’ Sturaro), Barzagli, Chiellini, Asamoah; Khedira (65’ Dybala), Bentancur, Matuidi; Douglas Costa (55’ Bernardeschi), Higuain, Mandzukic.
Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, de Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic, Lulic (84’ Patric); Luis Alberto (72’ Nani), Immobile (76’ Caicedo).
Gol: 23’ Douglas Costa, 47’ e rig. 53’ Immobile.
Note – Ammoniti: Buffon, Sturaro; Patric.
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