I ragazzi di Pianigiani - al terzo ko in fila - pagano a caro prezzo un blackout nel terzo quarto: in casa del Madrid finisce 100-90, con l'Olimpia strapazzata da un sontuoso Doncic (27 punti in 28 minuti). In Champions League, Venezia è corsara in Polonia mentre il Paok piega Capo d'Orlando.
All'Olimpia Milano non basta una grandissima prova offensiva per avere la meglio sul Real Madrid. Terza sconfitta consecutiva in Eurolega per i ragazzi di Simone Pianigiani, che in casa madridista non riescono a controllare i ritmi della partita e cedono 100-90. Un risultato sul quale pesano quattro minuti di blackout nel terzo quarto: 20-0 di parziale griffato da uno strepitoso Luka Doncic, che chiude la sua serata con 27 punti (in 28 minuti), 8 rimbalzi, 5 assist, 3 palle rubate, 3 stoppate, 10 falli subiti e 41 di valutazione. Agli ospiti non bastano i 20 di Goudelock e Gudaitis.
LA PARTITA - Milano inizia bene con Micov e M'Baye, rispondere però agli assalti di un Doncic che dopo un battito di ciglia è già a quota 10 punti non è semplice. Il Real tocca il +6 sul 28-22, servono due canestri di Micov e Goudelock per permettere all'Olimpia di essere a -2 dopo i primi dieci minuti (30-28). Si gioca a ritmi altissimi e il punteggio lo testimonia, Milano si ritrova addirittura sul +5 (38-43) ma Tarczewski e Gudaitis si caricano di falli. Alla sirena dell'intervallo lungo il punteggio è di 54 pari, grazie a un tap-in di Doncic. Al rientro degli spogliatoi, l'Olimpia spaventa il Real con Bertans e Theodore: sul 54-60, i ragazzi di Pianigiani vivono quattro minuti da incubo. Il Madrid piazza un parziale di 20-0 (12 punti dell'imprendibile Doncic), Milano riesce a tamponare e a 10′ dalla fine è sotto di 7 (81-74). L'ultimo quarto si apre con il quinto fallo di Theodore, l'Olimpia reagisce con un monumentale Gudaitis, Bertans e i cinque punti in fila di Goudelock che valgono il -3 (92-89) a 2'24" dalla fine. Causeur e Taylor chiudono però ogni tipo di discorso: finisce 100-90.
RIDE VENEZIA, PIANGE CAPO D'ORLANDO - In Champions League, Venezia strappa il secondo successo della sua campagna continentale. La vittoria in casa del Rosa Radom (71-81), la prima in trasferta, arriva con una prova autoritaria, in crescita dopo un quarto d'apertura da dimenticare. I polacchi approfittano di un attacco Reyer incapace di trovare il fondo della retina (6 punti con 2/14 dal campo) e alla prima sirena si ritrovano sul 22-6. I lagunari ripartono alla grande con due parziali: il primo di 13-0, il secondo di 12-2, che permette a Venezia di ritornare a sole due lunghezze di distanza dopo aver toccato nuovamente la doppia cifra di svantaggio (39-37 all'intervallo lungo). Nella ripresa emerge la maggior qualità di Venezia, che infila 14 triple e chiude la serata con sei uomini in doppia cifra: brillano Peric (16 punti) e Bramos (13 e 8 rimbalzi). Non riesce invece a centrare la prima vittoria
la Sikeliarchivi Capo d'Orlando: i siciliani incassano il terzo ko consecutivo, perdendo per 63-58 in casa contro il Paok. L'avvio dei greci, guidati da Jones, scava il solco con un netto 18-7. L'Orlandina, a metà gara, è lontana 13 lunghezze dai rivali, avendo realizzato la miseria di 19 punti. Ma il grande cuore della squadra di coach Di Carlo si manifesta nella ripresa, con Edwards che nel finale arriva addirittura a mancare la tripla del potenziale pareggio.
Repubblica.it
All'Olimpia Milano non basta una grandissima prova offensiva per avere la meglio sul Real Madrid. Terza sconfitta consecutiva in Eurolega per i ragazzi di Simone Pianigiani, che in casa madridista non riescono a controllare i ritmi della partita e cedono 100-90. Un risultato sul quale pesano quattro minuti di blackout nel terzo quarto: 20-0 di parziale griffato da uno strepitoso Luka Doncic, che chiude la sua serata con 27 punti (in 28 minuti), 8 rimbalzi, 5 assist, 3 palle rubate, 3 stoppate, 10 falli subiti e 41 di valutazione. Agli ospiti non bastano i 20 di Goudelock e Gudaitis.
LA PARTITA - Milano inizia bene con Micov e M'Baye, rispondere però agli assalti di un Doncic che dopo un battito di ciglia è già a quota 10 punti non è semplice. Il Real tocca il +6 sul 28-22, servono due canestri di Micov e Goudelock per permettere all'Olimpia di essere a -2 dopo i primi dieci minuti (30-28). Si gioca a ritmi altissimi e il punteggio lo testimonia, Milano si ritrova addirittura sul +5 (38-43) ma Tarczewski e Gudaitis si caricano di falli. Alla sirena dell'intervallo lungo il punteggio è di 54 pari, grazie a un tap-in di Doncic. Al rientro degli spogliatoi, l'Olimpia spaventa il Real con Bertans e Theodore: sul 54-60, i ragazzi di Pianigiani vivono quattro minuti da incubo. Il Madrid piazza un parziale di 20-0 (12 punti dell'imprendibile Doncic), Milano riesce a tamponare e a 10′ dalla fine è sotto di 7 (81-74). L'ultimo quarto si apre con il quinto fallo di Theodore, l'Olimpia reagisce con un monumentale Gudaitis, Bertans e i cinque punti in fila di Goudelock che valgono il -3 (92-89) a 2'24" dalla fine. Causeur e Taylor chiudono però ogni tipo di discorso: finisce 100-90.
RIDE VENEZIA, PIANGE CAPO D'ORLANDO - In Champions League, Venezia strappa il secondo successo della sua campagna continentale. La vittoria in casa del Rosa Radom (71-81), la prima in trasferta, arriva con una prova autoritaria, in crescita dopo un quarto d'apertura da dimenticare. I polacchi approfittano di un attacco Reyer incapace di trovare il fondo della retina (6 punti con 2/14 dal campo) e alla prima sirena si ritrovano sul 22-6. I lagunari ripartono alla grande con due parziali: il primo di 13-0, il secondo di 12-2, che permette a Venezia di ritornare a sole due lunghezze di distanza dopo aver toccato nuovamente la doppia cifra di svantaggio (39-37 all'intervallo lungo). Nella ripresa emerge la maggior qualità di Venezia, che infila 14 triple e chiude la serata con sei uomini in doppia cifra: brillano Peric (16 punti) e Bramos (13 e 8 rimbalzi). Non riesce invece a centrare la prima vittoria
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