Triste Italia: la Spagna vola sulle ali di Isco, al Bernabeu è 3-0

Niente impresa per gli azzurri, umiliati dai rivali: il campione del Real Madrid indirizza la gara nel primo tempo con una doppietta, poi Morata chiude i discorsi nella ripresa. Serata negativa per Insigne e compagni, quasi mai capaci di rendersi pericolosi. Gli spareggi per Russia 2018 sono praticamente una realtà.

Doveva essere la serata dell'impresa. Lì, dove 35 anni fa un'altra Italia viveva una delle serate più prestigiose del nostro calcio. E invece, al Bernabeu la nazionale di Giampiero Ventura esce con le ossa rotte contro una Spagna più qualitativa, più in palla, meglio messa in campo. In una parola: più forte. Come aveva già dimostrato all'andata, del resto. Il 3-0 con cui Buffon e compagni escono dal campo rappresenta pienamente l'abisso che non solo oggi, ma da tempo, c'è tra noi e loro, solo mascherato dalla prestazione perfetta dell'Italia contiana a Saint-Denis. Isco strepitoso: sua la doppietta che indirizza una gara senza storia già dopo 40 minuti. E poi c'è gloria anche per Morata, inizialmente in panchina, entrato al 72' e a segno 5 minuti più tardi. Il 4-2-4, o 4-4-2 che dir si voglia, non funziona: la Spagna gioca a proprio piacimento in mezzo al campo e quando affonda fa sempre male, a differenza di un'Italia pericolosa solo a strappi. La conseguenza è chiara: il primo posto è ormai appannaggio della nazionale di Lopetegui, mentre a quella di Ventura non rimane che focalizzarsi mentalmente sugli spareggi di novembre. Il +4 sull'Albania è un buon margine, il secondo posto quasi in cassaforte. Martedì, contro Israele, urge ripartire. Dimenticando una serata senza storia.

La cronaca della partita

Il giallo rimediato dopo pochi secondi da Verratti sembra un sinistro presagio. E così è, perché la Spagna gode di due punizioni di fila dal limite: Sergio Ramos calcia alta la prima e Isco imbuca la seconda, infilando un Buffon non reattivissimo e portando avanti i padroni di casa. L'1-0 scombussola i piani di Ventura, ma l'Italia riesce comunque a crearsi l'occasione del pareggio: Darmian centra per Belotti, stacco potente e gran riflesso di de Gea. Ma dopo un buon momento, gli azzurri si perdono nuovamente. Piqué manca il raddoppio di testa, Carvajal non trova la porta e alla fine è sempre Isco a punire Buffon: al 40' il campione del Real si sistema il pallone sul sinistro e dal limite fa partire un sinistro angolatissimo che si insacca nuovamente in rete. 2-0 e notte fonda già prima del 45'.
E dire che l'Italia, appena rientrata dagli spogliatoi, le occasioni per riaprire i discorsi le ha: la più clamorosa con Insigne, che libero al limite calcia troppo centralmente per de Gea, ma anche Belotti, sul secondo palo, spreca la seconda chance aerea incornando alto. Anche Buffon deve lavorare: bravissimo, stavolta, il portiere della Juventus in uscita su Carvajal. Ventura inserisce in campo Eder e Bernardeschi, ma di risultati non se ne vedono. Anzi, a poco più di 10 minuti dalla fine è la Spagna a trovare il 3-0: contropiede Morata-Sergio Ramos, cross del difensore per l'ex bianconero che da due passi non sbaglia. Gara chiusa e spagnoli che si vedono annullare per offside il teorico poker di Morata, mentre de Gea è bravo su Insigne e Gabbiadini. Epilogo mesto di una serata tristissima.



La statistica chiave
630 i passaggi completati dagli spagnoli, appena 499 quelli dell'Italia: un dato che fotografa pienamente come le Furie Rosse siano riuscite abbastanza agevolmente a mettere in campo il palleggio che le contraddistingue.

Il migliore in campo
Isco. Ogni aggettivo per descrivere la sua prestazione sarebbe superfluo. Fa tutto: giocate d'alta classe, un tunnel e un sombrero a Verratti, assist al bacio, giocate preziose. E poi, ovvio, la doppietta che indirizza la gara. Semplicemente fantastico.

Il peggiore in campo
Verratti. Subito ammonito, non entra mai in partita. Soffre il palleggio avversario e si limita a passaggi orizzontali senza brio, senza estro, senza inventiva. Umiliato da Isco con un tunnel e un sombrero. Prova fallita.

La dichiarazione
Giampiero Ventura: “Si è vista la differenza di condizione e di qualità. Alcune cose le abbiamo regalate noi, ci abbiamo messo del nostro. Anche se al primo tiro in porta hanno segnato, mentre de Gea ha compiuto 3 parate importanti. Noi siamo umani, loro meno. Il 4-2-4? Stiamo portando avanti un discorso, una partita non può cambiare le cose: è un'esperienza che abbiamo fatto”.

Il tabellino

Spagna (4-3-3):
De Gea; Carvajal, Ramos, Piqué, Jordi Alba; Koke, Busquets, Iniesta (72' Morata); Silva, Asensio (78' Saul), Isco (89' Villa). Ct. Lopetegui

Italia (4-2-4): Buffon; Darmian, Barzagli, Bonucci, Spinazzola; De Rossi, Verratti; Candreva (70' Bernardeschi), Belotti (70' Eder), Immobile (78' Gabbiadini), Insigne. Ct. Ventura

Arbitro: Björn Kuipers (Olanda)

Gol: 13' e 40' Isco, 77' Morata

Note: ammoniti Verratti (I), Bonucci (I)

Eurosport.com

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