I nerazzurri soffrono e ringraziano Handanovic allo Scida: i pitagorici cadono solo nel finale per le reti del centrale slovacco e del solito Ivan il Terribile, finisce 0-2.
Nella scorsa stagione l’Inter toccò il punto più basso perdendo allo Scida. Oggi la partita con il Crotone può dare slancio ai nerazzurri, abili a vincere una sfida giocata male e decisa nel finale da un guizzo del neoacquisto Skriniar, uno dei volti più positivi di questo avvio di campionato. L’altra firma è quella di una piacevole costante per l’Inter: Ivan Perisic si conferma uomo decisivo in zona gol anche in giornate con pochi rifornimenti a disposizione. La quarta vittoria su quattro e la vetta nerazzurra nascono, però, dai guantoni di Samir Handanovic, saracinesca fondamentale al cospetto dei pitagorici per sopravvivere fino allo 0-1. Nicola sa che questa è la strada giusta per cercare la salvezza, a patto che d’ora in avanti arrivino gol e punti.
La cronaca della partita
Tonev ruba il tempo a Miranda e s’invola in contropiede: Handanovic è attento. Budimir spaventa lo sloveno da fuori area mentre l’Inter sfrutta una palla persa da Barberis: Borja Valero ne approfitta e appoggia per Perisic che innesca Joao Mario. Non riesce, però, a trovare la porta il portoghese.
Nella ripresa, Tonev lascia sul posto Miranda e si presenta davanti al portiere nerazzurro, perfetto in uscita per dirgli di no. Su cross di Stoian, Rohden di testa si coordina a colpo sicuro: il solito sloveno ha un grandissimo riflesso. All’82’ Skriniar, marcato da più avversari, caparbiamente trova l’angolino e la sblocca. Al 92’ Perisic sbaglia il controllo, ma con il destro la piazza di punta. Finisce 0-2.
Nella scorsa stagione l’Inter toccò il punto più basso perdendo allo Scida. Oggi la partita con il Crotone può dare slancio ai nerazzurri, abili a vincere una sfida giocata male e decisa nel finale da un guizzo del neoacquisto Skriniar, uno dei volti più positivi di questo avvio di campionato. L’altra firma è quella di una piacevole costante per l’Inter: Ivan Perisic si conferma uomo decisivo in zona gol anche in giornate con pochi rifornimenti a disposizione. La quarta vittoria su quattro e la vetta nerazzurra nascono, però, dai guantoni di Samir Handanovic, saracinesca fondamentale al cospetto dei pitagorici per sopravvivere fino allo 0-1. Nicola sa che questa è la strada giusta per cercare la salvezza, a patto che d’ora in avanti arrivino gol e punti.
La cronaca della partita
Tonev ruba il tempo a Miranda e s’invola in contropiede: Handanovic è attento. Budimir spaventa lo sloveno da fuori area mentre l’Inter sfrutta una palla persa da Barberis: Borja Valero ne approfitta e appoggia per Perisic che innesca Joao Mario. Non riesce, però, a trovare la porta il portoghese.
Nella ripresa, Tonev lascia sul posto Miranda e si presenta davanti al portiere nerazzurro, perfetto in uscita per dirgli di no. Su cross di Stoian, Rohden di testa si coordina a colpo sicuro: il solito sloveno ha un grandissimo riflesso. All’82’ Skriniar, marcato da più avversari, caparbiamente trova l’angolino e la sblocca. Al 92’ Perisic sbaglia il controllo, ma con il destro la piazza di punta. Finisce 0-2.
La statistica chiave
10 - Perisic ha partecipato attivamente a 10 gol (fornito 6 assist vincenti e segnato 4 reti) nelle ultime 6 presenze in Serie A.
10 - Perisic ha partecipato attivamente a 10 gol (fornito 6 assist vincenti e segnato 4 reti) nelle ultime 6 presenze in Serie A.
Il migliore in campo
Samir Handanovic: subito sollecitato da Tonev e Budimir, si esalta nella ripresa. In uscita è perfetto chiudendo lo specchio a Tonev mentre su Rohden è semplicemente provvidenziale. Il successo dell’Inter nasce dal portierone sloveno.
Samir Handanovic: subito sollecitato da Tonev e Budimir, si esalta nella ripresa. In uscita è perfetto chiudendo lo specchio a Tonev mentre su Rohden è semplicemente provvidenziale. Il successo dell’Inter nasce dal portierone sloveno.
Il peggiore in campo
Roberto Gagliardini: nel primo tempo si nasconde, nel secondo il cambio precoce suona come una giusta bocciatura. Non dà qualità e nemmeno filtro. Rimandato.
Roberto Gagliardini: nel primo tempo si nasconde, nel secondo il cambio precoce suona come una giusta bocciatura. Non dà qualità e nemmeno filtro. Rimandato.
La dichiarazione
Milan Skriniar: “Questo è un gol molto importante, ora dobbiamo prepararci per la prossima partita. Siamo una squadra forte”.
Milan Skriniar: “Questo è un gol molto importante, ora dobbiamo prepararci per la prossima partita. Siamo una squadra forte”.
Il tabellino
Crotone (4-4-2): Cordaz; Sampirisi, Ajeti (66’ Cabrera), Ceccherini (85’ Tumminello), Martella; Rohden (72’ Faraoni), Mandragora, Barberis, Stoian; Tonev, Budimir. All. Nicola
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio (85’ Ranocchia), Miranda, Skriniar, Dalbert (64’ Nagatomo); Gagliardini (56’ Vecino), Borja Valero; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi. All. Spalletti
Arbitro: Luca Banti della Sezione di Livorno (VAR: Damato)
Gol: 82’ Skriniar, 92' Perisic (I)
Note: ammoniti Miranda, Cordaz, Candreva
Crotone (4-4-2): Cordaz; Sampirisi, Ajeti (66’ Cabrera), Ceccherini (85’ Tumminello), Martella; Rohden (72’ Faraoni), Mandragora, Barberis, Stoian; Tonev, Budimir. All. Nicola
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio (85’ Ranocchia), Miranda, Skriniar, Dalbert (64’ Nagatomo); Gagliardini (56’ Vecino), Borja Valero; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi. All. Spalletti
Arbitro: Luca Banti della Sezione di Livorno (VAR: Damato)
Gol: 82’ Skriniar, 92' Perisic (I)
Note: ammoniti Miranda, Cordaz, Candreva
Eurosport.com

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