I bianconeri battono con tre gol di scarto i veneti e si portano a punteggio pieno in testa alla classifica. Autogol di Hetemaj, rete di Higuain e perla di Dybala. La "Joya", entrata nella ripresa, ha incantato, blindando il successo della Juve. Problemino muscolare per Mandzukic, che ora è in dubbio per la trasferta di Barcellona
Ci sono tre fondamentali indicazioni che si possono trarre da Juventus-Chievo. Primo: Allegri può e deve lavorare sul 4-3-3, che è un modulo a cui tanti giocatori della Juventus si adattano molto bene. Secondo, la profondità della rosa bianconera e la forza di questa squadra si intuiscono da un 3-0 rifilato all'organizzato Chievo, senza almeno 6/7 titolarissimi in campo dall'inizio. Terzo e più importante: Paulo Dybala è un giocatore fantastico, in grado di fare la differenza pur giocando anche mezz'ora o poco più e che pare proprio aver iniziato la prima stagione con la maglia numero 10 da vero leader e numero 10 di questa Juventus. Il vantaggio costruito con qualche difficoltà senza l'argentino in campo è stato legittimato e arrotondato dopo la sua entrata, a suon di tiri, occasioni e giocate di prestigio.
LA CRONACA
Il nuovo 4-3-3 proposto da Allegri nel primo tempo funziona. Senza Buffon, Barzagli, Chiellini, Marchisio, Khedira, Alex Sandro, Cuadrado e inizialmente Dybala, i bianconeri partono forte e già al 16’ trovano il vantaggio: punizione-cross da destra di Pjanic e autodeviazione di Hetemaj di testa nella propria porta. L’autorete del vantaggio carica la Juventus, che sfiora il raddoppio con un cross deviato di Lichtsteiner e con un destro di Pjanic, parato ottimamente da Sorrentino. Il Chievo si sveglia nella seconda parte del primo tempo: Radovanovic impegna Szczesny con una punizione da fuori, Birsa calcia alto, Castro e Pucciarelli perdono il momento giusto per colpire in area. La prima frazione si chiude così sull’1-0 per una Juventus non brillante, ma concreta.
Dopo pochi minuti, nella ripresa, Allegri toglie Douglas Costa e inserisce Dybala. E l’argentino alla prima palla giocabile dimostra subito la sua importanza: dribbling, azione manovrata, tocco a Pjanic, che manda in porta Higuain. Destro secco e 2-0 Juventus di splendida fattura. Il raddoppio spegne il Chievo e tranquillizza la Juventus, che si gode le magie di Dybala nella parte finale di gara. L’argentino va tre volte vicino al gol tra il 60’ e il 70’, mentre Birsa va due volte vicino al gol della bandiera del Chievo, con un mancino tagliato e una punizione che sfiora il palo. Dybala, però, ha troppa fame di gol e all’83’ trova la gioia personale: palla di Bernardeschi, tre dribbling, protezione del pallone e mancino sul primo palo. Stupendo, superbo, 3-0. La Juventus vince 3-0, sale a nove punti in classifica e si prepara nel modo giusto alla prima trasferta di Champions a Barcellona.
LA CRONACA
Il nuovo 4-3-3 proposto da Allegri nel primo tempo funziona. Senza Buffon, Barzagli, Chiellini, Marchisio, Khedira, Alex Sandro, Cuadrado e inizialmente Dybala, i bianconeri partono forte e già al 16’ trovano il vantaggio: punizione-cross da destra di Pjanic e autodeviazione di Hetemaj di testa nella propria porta. L’autorete del vantaggio carica la Juventus, che sfiora il raddoppio con un cross deviato di Lichtsteiner e con un destro di Pjanic, parato ottimamente da Sorrentino. Il Chievo si sveglia nella seconda parte del primo tempo: Radovanovic impegna Szczesny con una punizione da fuori, Birsa calcia alto, Castro e Pucciarelli perdono il momento giusto per colpire in area. La prima frazione si chiude così sull’1-0 per una Juventus non brillante, ma concreta.
Dopo pochi minuti, nella ripresa, Allegri toglie Douglas Costa e inserisce Dybala. E l’argentino alla prima palla giocabile dimostra subito la sua importanza: dribbling, azione manovrata, tocco a Pjanic, che manda in porta Higuain. Destro secco e 2-0 Juventus di splendida fattura. Il raddoppio spegne il Chievo e tranquillizza la Juventus, che si gode le magie di Dybala nella parte finale di gara. L’argentino va tre volte vicino al gol tra il 60’ e il 70’, mentre Birsa va due volte vicino al gol della bandiera del Chievo, con un mancino tagliato e una punizione che sfiora il palo. Dybala, però, ha troppa fame di gol e all’83’ trova la gioia personale: palla di Bernardeschi, tre dribbling, protezione del pallone e mancino sul primo palo. Stupendo, superbo, 3-0. La Juventus vince 3-0, sale a nove punti in classifica e si prepara nel modo giusto alla prima trasferta di Champions a Barcellona.

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