Primo tempo perfetto (+19), secondo da dimenticare che fa diventare più complessa del previsto una gara già vinta. Finisce 57-70 (22 Belinelli, 15 Datome) e azzurri attesi da Serbia o Ungheria.
Le percentuali dall'arco del primo tempo lanciano un'Italia non bella da vedere a una vittoria sostanzialmente facile (57-70), resa complessa dagli azzurri stessi, spariti dal campo per buona parte del secondo tempo. Il 6/6 iniziale è decisivo per un parziale che dopo 20' dice +19. Markkanen non brilla (gioca poco, per la verità, perché tolto dalla partita dalla difesa di Melli), Salin fa pentole e coperchi per la Finlandia nel primo tempo (bene Koponen nella ripresa), ma sono le triple azzurre a mantenere un distacco rassicurante che conduce ai quarti di finale, seppur con la solita paura nel finale dove l'Italia perde la bussola, si ferma in attacco e fa riavvicinare l'avversaria a -9. Prossimo turno mercoledì 13 contro la vincente di Serbia-Ungheria.
Le percentuali dall'arco del primo tempo lanciano un'Italia non bella da vedere a una vittoria sostanzialmente facile (57-70), resa complessa dagli azzurri stessi, spariti dal campo per buona parte del secondo tempo. Il 6/6 iniziale è decisivo per un parziale che dopo 20' dice +19. Markkanen non brilla (gioca poco, per la verità, perché tolto dalla partita dalla difesa di Melli), Salin fa pentole e coperchi per la Finlandia nel primo tempo (bene Koponen nella ripresa), ma sono le triple azzurre a mantenere un distacco rassicurante che conduce ai quarti di finale, seppur con la solita paura nel finale dove l'Italia perde la bussola, si ferma in attacco e fa riavvicinare l'avversaria a -9. Prossimo turno mercoledì 13 contro la vincente di Serbia-Ungheria.

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