Il match di cartello di questa terza giornata di Serie A è andato in scena alle 16, dopo essere stato seriamente a rischio, visto il nubifragio che si è abbattuto su Roma in mattinata. Un match che doveva dare indicazioni importanti, su due squadre artefici di un ottimo inizio di stagione, chiamate, forse, al primo vero banco di prova stagionale. La prova di forza offerta dalla Lazio è stata evidente: la squadra di Inzaghi (che si conferma uno degli allenatori più interessanti del panorama italiano) ha dimostrato di essere una squadra pronta, smaliziata e cattiva nei momenti importanti. Qualità già emerse in Supercoppa contro la Juventus. Partita col freno a mano tirato, ha saputo colpire il Milan a cavallo delle due frazioni di gioco, chiudendo la pratica in tredici minuti. I rossoneri, invece, escono dall’Olimpico con un passivo pesante e con molte situazioni da analizzare, a partire dai meccanismi difensivi. Una lezione che potrà essere utile nel prosieguo di stagione. I rossoneri erano partiti bene, con un ottimo approccio, ma si sono spenti subito.
LA CRONACA DELLA PARTITA
Il Milan inizia con buona personalità e detta i ritmi della gara nei primi dieci minuti. Le ottime verticalizzazioni di Biglia e le accelerezioni in fascia di Rodriguez e Borini impensieriscono una Lazio che parte guardinga, quasi sorpresa dall’inizio della squadra di Montella. I rossoneri, però, non riescono a creare pericoli e la prima grande occasione è targata Lazio. Al 17’ Donnarumma si fa sorprendere da un velenoso calcio d’angolo di Luis Alberto, il pallone lo supera e arriva a Bastos (appena entrato), a pochi passi dalla linea di porta. Il difensore laziale tocca la sfera in modo goffo e, invece di spingerla in rete, la allontana dalla linea. Gli uomini di Inzaghi salgono decisamente di tono e iniziano a spingere con regolarità e pericolosità. Al 25’ Luis Alberto protesta per uno scontro in area di rigore con Musacchio: il tocco c’è ma è lieve secondo Rocchi. Al 38’, invece, il direttore di gara punisce con il penalty un contatto fra lo stesso Luis Alberto e Kessiè. Immobile, dal dischetto, non sbaglia: è 1-0. Il Milan prova a reagire ma viene freddato ancora da Immobile al 42’. L’attaccante della nazionale, con una splendida conclusione di destro al volo, traduce in gol un bel cross di Lulic. Si va così all’intervallo con la Lazio in vantaggio di due reti.
LA CRONACA DELLA PARTITA
Il Milan inizia con buona personalità e detta i ritmi della gara nei primi dieci minuti. Le ottime verticalizzazioni di Biglia e le accelerezioni in fascia di Rodriguez e Borini impensieriscono una Lazio che parte guardinga, quasi sorpresa dall’inizio della squadra di Montella. I rossoneri, però, non riescono a creare pericoli e la prima grande occasione è targata Lazio. Al 17’ Donnarumma si fa sorprendere da un velenoso calcio d’angolo di Luis Alberto, il pallone lo supera e arriva a Bastos (appena entrato), a pochi passi dalla linea di porta. Il difensore laziale tocca la sfera in modo goffo e, invece di spingerla in rete, la allontana dalla linea. Gli uomini di Inzaghi salgono decisamente di tono e iniziano a spingere con regolarità e pericolosità. Al 25’ Luis Alberto protesta per uno scontro in area di rigore con Musacchio: il tocco c’è ma è lieve secondo Rocchi. Al 38’, invece, il direttore di gara punisce con il penalty un contatto fra lo stesso Luis Alberto e Kessiè. Immobile, dal dischetto, non sbaglia: è 1-0. Il Milan prova a reagire ma viene freddato ancora da Immobile al 42’. L’attaccante della nazionale, con una splendida conclusione di destro al volo, traduce in gol un bel cross di Lulic. Si va così all’intervallo con la Lazio in vantaggio di due reti.
Commenti
Posta un commento