I rossazzurri replicano la vittoria sul Lecce imponendosi in trasferta col Francavilla con una prova in crescendo. Stesso risultato e stesso migliore in campo: Russotto, autore di un bel gol e dell'assist per il tris di Djordjevic. A sbloccare la gara era stato Lodi su rigore.
Più che una conferma, una replica. Stesso risultato: 3-0. Stesso migliore in campo: Andrea Russotto. Il Catania dà seguito alla sonante vittoria sul Lecce rompendo in fretta il tabù trasferta, storico limite di tante annate, con un altro largo successo, stavolta ai danni del Francavilla, prezioso in termini di convinzione e di classifica (leggasi secondo posto).
Il bis tanto invocato viene servito con una gara in crescendo, impennatasi con l'ingresso di Russotto, lasciato inizialmente fuori a beneficio di Di Grazia nonostante l'ottima prestazione della settimana precedente. In altri tempi, magari, l'attaccante rossazzurro avrebbe reagito male all'esclusione. Quest'anno no. E non è un dettaglio per un giocatore in grado di fare davvero la differenza qualora dovesse riuscire una volta per tutte a coniugare la dovuta continuità di tenuta mentale a indiscusse doti tecniche.
Russotto si fa bastare la mezz'ora che lo squalificato Lucarelli gli concede decidendo la partita con un gran destro dai venti metri che s'insacca a fil di palo per il fondamentale gol del raddoppio e con l'assist per il tris a Djordjevic, chiamato a spingere in porta da pochi passi un traversone basso da destra, perfetta fotocopia di un pallone non sfruttato poco prima da Ripa.
Il fatto che due delle tre reti arrivino da giocatori subentrati rimarca un altro passaggio-chiave del match: la profondità della panchina del Catania, dotato di una varietà di opzioni superiore alla stragrande maggioranza della concorrenza e quindi in grado di capitalizzare al meglio la novità regolamentare dei cinque cambi.
Presentatisi in campo con due variazioni rispetto alla gara col Lecce (Semenzato per Esposito e Di Grazia, schierato in avanti e non da mezzala, per Russotto), gli etnei danno il loro meglio nella ripresa, dopo un primo tempo nel quale il Francavilla esibisce maggiore ritmo.
Le occasioni di Abruzzese (colpo di testa fuori di poco su angolo di Folorunsho) e Saraniti (tiro dal limite respinto da Pisseri) sono spie di una sofferenza alla quale il Catania reagisce con un destro fuori di poco di Di Grazia e con il rigore conquistato da Biagianti, il più tonico nei primi 45', grazie a un inserimento sulla trequarti e al successivo fallo di Buono proprio sulla linea del limite dell'area.
La chirurgica trasformazione dal dischetto di Lodi apre le porte a una ripresa colorata di rossazzurro. Il Francavilla cala di tono, gli etnei tengono il campo senza rischiare nulla, crescono col trascorrere dei minuti guadagnando metri e trovando in più circostanze un recupero palla molto alto. Poi entra Russotto, che tra gol e assist va a prendersi di forza il titolo di man of the match e gli applausi, condivisi con i compagni, dei 311 tifosi etnei al seguito.
FRANCAVILLA-CATANIA 0-3
Francavilla (3-5-2): Albertazzi 5.5, Prestia 5.5, Maccarrone 5.5 (34' st De Toma sv), Abruzzese 5.5, Albertini 6, Buono 5 (21' st Biason 5), Folorunsho 6, Sicurella 5.5 (31' st Di Nicola 5), Agostinone 5.5 (31' st Delvecchio 5), Saraniti 5.5, Ayina 5 (21' st Madonia 5). A disp. Battaiola, Turi, Valotti, Pino, S. Rossetti, Mastropietro, Monaco. All. D'Agostino 5.
Più che una conferma, una replica. Stesso risultato: 3-0. Stesso migliore in campo: Andrea Russotto. Il Catania dà seguito alla sonante vittoria sul Lecce rompendo in fretta il tabù trasferta, storico limite di tante annate, con un altro largo successo, stavolta ai danni del Francavilla, prezioso in termini di convinzione e di classifica (leggasi secondo posto).
Il bis tanto invocato viene servito con una gara in crescendo, impennatasi con l'ingresso di Russotto, lasciato inizialmente fuori a beneficio di Di Grazia nonostante l'ottima prestazione della settimana precedente. In altri tempi, magari, l'attaccante rossazzurro avrebbe reagito male all'esclusione. Quest'anno no. E non è un dettaglio per un giocatore in grado di fare davvero la differenza qualora dovesse riuscire una volta per tutte a coniugare la dovuta continuità di tenuta mentale a indiscusse doti tecniche.
Russotto si fa bastare la mezz'ora che lo squalificato Lucarelli gli concede decidendo la partita con un gran destro dai venti metri che s'insacca a fil di palo per il fondamentale gol del raddoppio e con l'assist per il tris a Djordjevic, chiamato a spingere in porta da pochi passi un traversone basso da destra, perfetta fotocopia di un pallone non sfruttato poco prima da Ripa.
Il fatto che due delle tre reti arrivino da giocatori subentrati rimarca un altro passaggio-chiave del match: la profondità della panchina del Catania, dotato di una varietà di opzioni superiore alla stragrande maggioranza della concorrenza e quindi in grado di capitalizzare al meglio la novità regolamentare dei cinque cambi.
Presentatisi in campo con due variazioni rispetto alla gara col Lecce (Semenzato per Esposito e Di Grazia, schierato in avanti e non da mezzala, per Russotto), gli etnei danno il loro meglio nella ripresa, dopo un primo tempo nel quale il Francavilla esibisce maggiore ritmo.
Le occasioni di Abruzzese (colpo di testa fuori di poco su angolo di Folorunsho) e Saraniti (tiro dal limite respinto da Pisseri) sono spie di una sofferenza alla quale il Catania reagisce con un destro fuori di poco di Di Grazia e con il rigore conquistato da Biagianti, il più tonico nei primi 45', grazie a un inserimento sulla trequarti e al successivo fallo di Buono proprio sulla linea del limite dell'area.
La chirurgica trasformazione dal dischetto di Lodi apre le porte a una ripresa colorata di rossazzurro. Il Francavilla cala di tono, gli etnei tengono il campo senza rischiare nulla, crescono col trascorrere dei minuti guadagnando metri e trovando in più circostanze un recupero palla molto alto. Poi entra Russotto, che tra gol e assist va a prendersi di forza il titolo di man of the match e gli applausi, condivisi con i compagni, dei 311 tifosi etnei al seguito.
FRANCAVILLA-CATANIA 0-3
Francavilla (3-5-2): Albertazzi 5.5, Prestia 5.5, Maccarrone 5.5 (34' st De Toma sv), Abruzzese 5.5, Albertini 6, Buono 5 (21' st Biason 5), Folorunsho 6, Sicurella 5.5 (31' st Di Nicola 5), Agostinone 5.5 (31' st Delvecchio 5), Saraniti 5.5, Ayina 5 (21' st Madonia 5). A disp. Battaiola, Turi, Valotti, Pino, S. Rossetti, Mastropietro, Monaco. All. D'Agostino 5.
Catania (3-5-2): Pisseri 6.5, Aya 6.5 (18' st Blondett 6), Tedeschi 6.5, Bogdan 6.5, Semenzato 6, Caccetta 6.5, Lodi 6.5, Biagianti 7 (37' st Bucolo sv), Marchese 6 (37' st Djordjevic 6.5), Curiale 5.5 (15' st Ripa 5.5), Di Grazia 6.5 (15' st Russotto 8). A disp. Martinez, Fornito, Manneh, Esposito, Mazzarani, M. Rossetti, Zé Turbo. All. Lucarelli 7 (squalificato, in panchina Vanigli).
Arbitro: Robilotta di Sala Consilina 6.5.
Reti: 39' pt Lodi (rig), 20' st Russotto, 49' st Djordjevic.
Note: ammoniti Abruzzese e Di Grazia. Angoli 4-3 per il Francavilla. Recupero 1' e 5'.
Reti: 39' pt Lodi (rig), 20' st Russotto, 49' st Djordjevic.
Note: ammoniti Abruzzese e Di Grazia. Angoli 4-3 per il Francavilla. Recupero 1' e 5'.
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